Frattamaggiore, distratti beni da impresa di abbigliamento fallita a una nuova: 3 arresti

di Redazione

Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha dato esecuzione, su disposizione del Tribunale partenopeo, a tre misure cautelari agli arresti domiciliari e sottoposto a sequestro i conti correnti riconducibili a due amministratori di fatto di una società di abbigliamento dichiarata fallita nel 2017.

In particolare, le indagini, svolte dai finanzieri del Gruppo di Frattamaggiore, sotto il coordinamento Terza Sezione Criminalità Economica della Procura del capoluogo campano, hanno permesso di riscontrare come i tre avessero trasferito, fraudolentemente, a danno dei creditori, l’intero complesso dei beni aziendali in una nuova impresa, appositamente costituita, per continuare ad operare nello stesso settore commerciale.

Gli accertamenti, avviati dalle Fiamme gialle frattesi a seguito di una perquisizione effettuata presso i locali aziendali, hanno permesso di riscontrare che la società fallita aveva, di fatto, proseguito la stessa attività attraverso una seconda impresa operante negli stessi locali della prima, nonché con lo stesso personale dipendente e i relativi macchinari. Inoltre, attraverso l’analisi delle movimentazioni bancarie, sono stati accertati numerosi atti di sottrazione del patrimonio sociale a favore dei gestori di fatto e dei rispettivi nuclei familiari, posti in essere anche in epoca precedente al fallimento; infatti, sono stati accertati bonifici per importi di circa 200mila euro, partiti dai conti intestati alla società, successivamente fallita, in favore dei gestori di fatto nonché dei rispettivi familiari-conviventi. IN ALTO IL VIDEO 

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