Si è tenuto nel pomeriggio di mercoledì 13 novembre, nella suggestiva cornice del Teatro Cimarosa di Aversa (Caserta), l’incontro con lo scrittore, sceneggiatore e drammaturgo napoletano, Maurizio De Giovanni. Sala gremita per l’evento, voluto ed organizzato dall’associazione Soroptimist International Club di Aversa, presieduta da Assunta Serao, che rientra nel “Progetto Lettura”, ideato per arricchire l’opera di sensibilizzazione sociale, iniziata qualche anno fa, attraverso la promozione dei diritti umani, a sostegno dell’avanzamento della condizione femminile e l’accettazione delle diversità.
Accompagnato dalle musiche di Marco Zurzolo e Carlo Fimiani, lo scrittore, e autore della serie “Il commissario Ricciardi” e de “I Bastardi di Pizzofalcone”, nonché dell’ultimo romanzo “Dodici rose a Settembre”, ha guidato con grande perizia la folta platea di spettatori, attraverso la lettura, e recitazione, di alcuni brani dei suoi romanzi, suscitando grandi emozioni e riscuotendo l’attenta partecipazione del pubblico presente.
“De Giovanni rappresenta uno dei migliori esponenti della cultura contemporanea” commenta la presidente del Soroptimist Club, Assunta Serao, che a margine della serata ha ricevuto tante attestazioni di stima per la lodevole iniziativa. “Oltre ad essere un grande scrittore – ha aggiunto Serao – è uno di quei personaggi che ti fanno sentire davvero orgogliosa di essere napoletana. Con la sua scrittura fluida ed accattivante è riuscito a portare in libreria centinaia di lettori, tra i quali tanti giovanissimi, e il suo ultimo romanzo, non a caso, si colloca perfettamente nell’ambito del nostro progetto culturale”.
“Uno dei capisaldi della nostra associazione – sottolinea la presidente del Soroptimist – è la divulgazione della cultura, in tutti i suoi aspetti. In questo ambito portiamo avanti il ‘Progetto Lettura’ che rientra nel più vasto programma ‘si va in biblioteca’, che intende favorire e diffondere la frequentazione della biblioteca, luogo privilegiato del sapere, della conoscenza e della civiltà, nonché simbolo del diritto di tutti di poter liberamente accedere alla cultura”. La cultura avvicina, accomuna, rende liberi. Allora ben vengano simili iniziative, che hanno un ruolo fondamentale nel combattere la diffusa povertà educativa. IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA