Aversa (Caserta) – Saranno necessari 170mila euro per la realizzazione dei lavori che consentiranno la riapertura del mercato ortofrutticolo di viale Europa chiuso dallo scorso 11 ottobre a seguito di un’ispezione degli uomini di Nas, Noe e Asl. A tanto ammonta, infatti, il computo metrico effettuato dai tecnici del Comune di Aversa. Poco più di 40mila euro, come noto, sono stati già reperiti e stanziati con l’avvio delle gare, mentre gli altri lo saranno nei prossimi giorni nel corso di un’apposita seduta del Consiglio comunale.
Intanto, gli operatori della struttura, che nella tarda serata di martedì hanno anche smontato il gazebo che fungeva da presidio permanente dinanzi alla casa comunale in piazza Municipio, precisano con uno dei rappresentanti, Maurizio Pollini, che «questo atteggiamento non deve essere interpretato come una acquiescenza alla situazione attuale né una fiducia incondizionata in quello che farà l’amministrazione. Non a caso seguiremo l’iter burocratico e i conseguenti lavori con appuntamenti periodici al fine di giungere effettivamente alla riapertura del mercato nei tempi previsti di 60/70 giorni, così come concordato in un accordo sottoscritto da tutte le parti in causa». Documento nel quale al primo punto recita: «Questa amministrazione ha come priorità e obiettivo la riapertura del mercato nei tempi più veloci possibili. La delocalizzazione non riguarda tempi immediati, ma è una prospettiva amministrativa». Una precisazione che l’amministrazione comunale ha ritenuto doveroso fare in quanto nei giorni scorsi, dalle fila delle opposizioni, sono stati ventilati presunti interessi di alcuni esponenti della maggioranza per una delocalizzazione del mercato nella zona Asi di Aversa Nord.
Ancora, nella stessa nota, si ribadisce che, in contemporanea con i lavori che sono di competenza dell’amministrazione comunale, «come indicato dal verbale Asl, gli stessi operatori dovranno iniziare i lavori per l’adeguamento delle singole aree lavorative». E’ lo stesso Pollini, poi, a ribadire, ancora una volta, che «gli imprenditori, e ci tengo a ribadire che tali siamo, presenti nella struttura mercantile di viale Europa hanno scelto di stare fermi per i tempi necessari per realizzare i lavori che consentiranno la riapertura del mercato perché quel luogo lo sentiamo nostro. Siamo, oramai, alla quarta generazione, ed è per questo che faremo anche la nostra parte, evitando di disperderci nelle strutture vicine tipo Giugliano o San Tammaro. L’identità economica di Aversa è basata soprattutto su questo mercato che noi intendiamo preservare». Quando, poi, a Pollini viene chiesto se non ritenga buttati i 170mila euro che saranno utilizzati per consentire la riapertura del mercato di viale Europa considerato che, comunque, si ritiene necessaria la sua delocalizzazione, risponde: «Assolutamente no. Perché oggi abbiamo bisogno di tempi brevi per la ripresa delle nostre imprese. Per la delocalizzazione i tempi sono obbligatoriamente lunghi, per cui non vediamo alcuno sperpero di danaro, tanto più che concorreremo anche noi».
Svelati, nel frattempo, anche alcuni retroscena dello scambio di mail con posta certificata tra amministrazione comunale e Asl. In un primo tempo, a rivolgersi agli uffici sanitari era stato il dirigente dell’ufficio tecnico comunale, ingegner Raffaele Serpico. Il competente ufficio dell’Asl aveva rinviato gli atti al mittente non riconoscendo quale interlocutore l’ufficio tecnico. Successivamente è stata la volta del comandante della Polizia municipale, Stefano Guarino, nella sua qualità, tra le altre, di dirigente del settore amministrativo che ricomprende anche il mercato ortofrutticolo. Nella nota la presenza di un elenco di dichiarazioni di intenti che è stata valutata in maniera positiva dai dirigenti sanitari che hanno dato l’ok per l’avvio del complesso procedimento amministrativo.