Frignano (Caserta) – Si dichiara indipendente in Consiglio comunale Katia Magliulo, eletta con più di 500 voti nella lista del sindaco Gabriele Piatto. La giovane consigliera, nell’ultima seduta del civico consesso, ha preso le distanze dal primo cittadino asserendo che le decisioni verrebbero prese solo da lui e dagli assessori, senza consultare i consiglieri.
Ecco le motivazioni espresse dalla consigliera: “Comunico che non aderisco più al Gruppo Consiliare di Maggioranza e di assumere la posizione di indipendenza in seno al Consiglio Comunale. Non era così che avevo immaginato il mio percorso amministrativo, io che sin dal primo momento ed in tempi non sospetti, dichiarai tutto il mio appoggio al Sindaco Piatto ed al suo progetto di cambiamento. Mi dichiaro indipendente prendendo le distanze dal gruppo Consiliare di maggioranza al quale sono appartenuta fino a qualche mese fa e per il quale gruppo mi sono impegnata sempre con onestà intellettuale, rigore morale, dignità politica, rispetto verso tutti e amore nell’attività amministrativa, mai rinnegando gli impegni assunti nell’ultima campagna elettorale e favorendo sempre in prima istanza gli interessi del paese.
Quando mi sono candidata nella lista civica capeggiata dal Sindaco Piatto ho sperato che una nuova fase politica si aprisse e che, insieme ad altri candidati e sostenitori, si potesse contribuire a dare nuove aspettative di sviluppo al nostro Comune e a rinsaldare un rapporto di fiducia tra il cittadino e le istituzioni, ma col passare dei mesi, è maturata in me la convinzione che il cambiamento, la condivisione e la trasparenza che dovevano essere l’asse portante di questa Amministrazione andavano man mano affievolendosi nel tempo, facendo venir meno quell’entusiasmo che doveva servire a dare un nuovo volto al nostro paese.
Con queste premesse, secondo coscienza, compio questa scelta di dichiararmi indipendente in seno al Consiglio Comunale, in quanto non condivido una conduzione sempre più personalizzata, oggi si potrebbe usare il termine sovranista, nelle scelte degli atti amministrativi. In questi tre anni il Sindaco non ha mai, o quasi mai, convocato pregiunte o preconsigli, anche se continuamente da me sollecitato, per una partecipazione democratica dei consiglieri alle decisioni amministrative da prendere. Le promesse di una maggiore condivisione delle azioni amministrative sono state sempre disattese, con il concentramento delle decisioni nelle mani del Sindaco e di pochi assessori di sua piena fiducia ed auto referenziali, senza che nessun altro Consigliere potesse entrare nel merito di queste decisioni.
Oltre questo mancato coinvolgimento negli atti amministrativi, mi preme precisare che nella ricomposizione della Giunta a febbraio (per i Comuni con popolazione superiore a 3 mila abitanti, la Legge 56/2014 prevede all’articolo 1., comma 137, una percentuale precisa a garanzia della parità di genere per le Giunte – pari al 40% e pertanto nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore) il Sindaco, considerate le esigenze di qualche Consigliere, ci chiese di rinunciare con l’accordo di un successivo e pronto inserimento nel mese di settembre. A fine settembre, però, ho saputo ‘per vie traverse’, che per motivi di ‘opportunità politica’ non avrebbe mantenuto la parola data e gli accordi politici presi (passi anche tutto questo perché fa parte dei giochi politici), ma la mia più grande delusione è che il Sindaco non ha avuto nemmeno il rispetto e la decenza di rendermi partecipe in prima persona della sua decisione. A tal proposito ci tengo a precisare che io sono stata eletta nella sua lista…io facevo parte della sua maggioranza consiliare…io che mi chiamo Katia Magliulo e sottolineo Katia. Sono profondamente amareggiata dal comportamento del Sindaco che ha preferito calpestare la Legge, con manifesta discriminazione del sesso femminile, adducendo motivi di opportunità politica.
Sarei curiosa di sapere cosa intende per motivi di opportunità politica. Forse per motivi esclusivamente di Sua opportunità politica, in quanto, probabilmente, è stato più conveniente ed opportuno mantenere in giunta colleghi consiglieri che un domani potrebbero costituire un bacino di voti più ampio per sue eventuali candidature? Se un Sindaco non rispetta le leggi come può pretendere che i suoi concittadini le osservino? A mio avviso, il Suo esempio non sarà certamente uno stimolo né per i giovani né per le donne ad avvicinarsi alla politica e probabilmente, potrà essere ricordato quale Sindaco delle violazioni legislative e delle parole date e non mantenute, delle promesse scritte e non mantenute. Concludo auspicando che la mia dichiarazione di indipendenza, in seno al Consiglio, sia da stimolo per i consiglieri di Maggioranza, che hanno tutta la mia stima, affinché il loro ruolo sia meno subordinato in questa ultima fase amministrativa”.