Un Conservatorio ad Aversa intitolato a Cimarosa e Jommelli: la proposta in commissione

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Un Conservatorio ad Aversa nel nome di Cimarosa e Jommelli. É questa la proposta della Commissione Cultura, presieduta da Paolo Santulli e composta da Maurizio Danzi, Luigi Dello Vicario, Pasquale Fiorenzano ed Alfonso Oliva, quest’ultimo assente nella circostanza. Una circostanza di cui si parla da sempre, ma senza che si sia, almeno fino a ieri, registrato un atto ufficiale. «Siamo – ha dichiarato il primo cittadino normanno Alfonso Golia – la città di Jommelli e Cimarosa, ben vengano tutte le proposte volte a dare lustro alla città e alla sua storia».

«La Città di Cimarosa, Jommelli e Andreozzi, oltre a tanti altri artisti, – ha dichiarato da parte sua Santulli – non può non avere in loco una Istituzione dell’Afam (Alta formazione artistica musicale e coreutica)». L’ex parlamentare indica anche la possibile sede: «Credo che la sede ci sia già. Riportare il Liceo dedicato a Domenico Cirillo, già musicale, nella sua vecchia sede, utilizzando la sede della vecchia Parente, già Regia Scuola Media, come Conservatorio e la Chiesa, sconsacrata, dello Spirito Santo come auditorium, destinazione già finanziata». In Campania ci sono quattro Conservatori, ad Avellino, a Benevento, a Napoli ed a Salerno. «A Caserta – continua Santulli – non c’è e noi lo vogliamo rivendicare per la nostra Città della Musica.

Addirittura quello di Avellino è dedicato a Domenico Cimarosa. Ad Aversa il Cirillo è anche Liceo Musicale, gli allievi potrebbero continuare gli studi restando nella nostra Città. Tra l’altro fanno parte delle Istituzioni Afam, le Accademie di Belle Arti, Le Accademie di Arte Drammatica, Le Accademie di Danza, gli Istituti Superiori Musicali, oltre ai Conservatori. Una serie di opportunità, quindi, di formazione che schiudono attività professionali molto richieste». Una presenza che completerebbe il quadro di Aversa quale città che da anni si caratterizza sempre più quale Città di Studi, distinguendosi per la presenza di due Facoltà Universitarie, Architettura e Ingegneria, e di tutti gli ordini di Scuole di secondo grado. «Il Conservatorio – ha concluso il capogruppo consiliare del Partito Democratico – oltre a completare la formazione offerta dalla nostra Città, restituirebbe ai concittadini di Cimarosa e Jommelli una eredità musicale, che è viva e attiva nella tradizione ma non è strutturata come formazione riconosciuta e riconoscibile.

Queste iniziative, oltre a dare lustro alla prima Contea Normanna in Italia Meridionale, sono occasioni di rilancio e di sviluppo». Potrebbe essere questo del Conservatorio il primo atto concreto, dopo l’apertura alla città di Casa Cimarosa, verso il recupero della propria storia. L’autore dell’Inno della Rivoluzione Partenopea non è mai stato oggetto di «venerazione» nella sua città, mentre in altri posti hanno trasformato storie simili in vere e proprie miniere d’oro, basti pensare a Salisburgo e al suo Mozart. Al maestro del ‘700 napoletano è dedicato il vicolo in cui è nato e una sua statua è in piazza Mazzini.

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