Aversa (Caserta) – Mercato ortofrutticolo riaperto per consentire la raccolta dei rifiuti e diffida al subentro per la Tekra, la ditta che si è aggiudicato l’appalto per l’espletamento del servizio di igiene urbana in città. I due temi scottanti sul tappeto tanto da fagocitare l’attenzione totale dell’amministrazione comunale sembrano essere in fase di, seppur minimo, movimento.
Nella mattinata di ieri, per quanto riguarda la struttura mercantile di viale Europa, chiusa oramai dal lontano 10 ottobre a seguito di ispezione congiunta di Nas, Noe ed Asl, i cancelli sono stati riaperti su richiesta del Comune di Aversa per consentire la differenziazione e lo sgombero di un grosso accumulo di rifiuti. Tecnicamente non si è trattato di dissequestro dell’area mercato della quale è stata disposta semplicemente la chiusura, ma di dissequestro dei rifiuti per consentirne la rimozione sotto il controllo di Asl, Noe ed Arpac. Sempre in tema di mercato, giunge in commissione consiliare bilancio la variazione dello strumento contabile e del piano triennale delle opere pubbliche per liberare i 170mila euro necessari alla realizzazione delle opere utili per la riapertura della struttura. La scelta finanziaria, concordata con gli imprenditori presenti nell’area comunale di viale Europa, ha ricevuto anche il parere favorevole dei revisori dei conti. Un attivismo che ha fatto dire ai rappresentanti degli operatori della struttura: «Registriamo, finalmente, i primi passi che sono, poi, quelli concordati. Ovviamente, lo stato di allerta e di controllo da parte nostra continua per verificare il rispetto degli accordi sottoscritti con l’amministrazione».
«Come è noto a tutti, – ha dichiarato da parte sua la presidente della Commissione Consiliare Ambiente, Elena Caterino, presente nella mattinata di ieri in viale Europa – nell’ambito della tutela ambientale i carabinieri del Noe di Caserta, hanno proceduto al sequestro di un’area all’interno del mercato comunale ortofrutticolo, dove erano stoccati in un unico cumulo rifiuti non pericolosi, costituiti da imballaggi misti (di plastica, di legno, di carta), vetro, ingombranti, rifiuti di mercato. Il cumulo era dovuto all’emergenza rifiuti che il Comune ha dovuto affrontare nell’ultimo periodo unito al passaggio di cantiere e all’inciviltà delle persone che hanno scaricato rifiuti misti illecitamente». «Alla riapertura – ha concluso – saranno stabilite regole molto restrittive nel rispetto dell’ambiente con una corretta raccolta differenziata ed una tempestiva raccolta e conferimento degli stessi, esercitando il massimo controllo per evitare che gli incivili possano effettuare sversamenti illeciti».
Novità anche per il servizio di igiene urbana il cui passaggio di cantiere tra la uscente Senesi e la subentrante Tekra sembra avere i colori di un giallo in salsa kafkiana. La sensazione, infatti, è quella di assistere ad un assurdo impasse con la Senesi «costretta» a continuare ad assicurare il servizio in proroga da due anni e mezzo e la Tekra che, sebbene si sia assicurato l’appalto per i prossimi cinque anni per 35milioni di euro, dando vita anche a giudizi davanti alla giustizia amministrativa, alla fine, sembra quasi voler evitare di avviare il nuovo corso, al di là del problema dei 20 addetti in più rispetto alle previsioni del capitolato. Ieri il dirigente del settore Raffaele Serpico ha concesso l’ennesima proroga alla Senesi, diffidando, contemporaneamente, la Tekra, con una nota inviata anche al prefetto di Caserta Raffaele Ruberto, ad attivarsi per dare il via all’espletamento del servizio nel rispetto delle previsioni della gara che si è aggiudicato.