La Procura di Milano ha aperto un fascicolo esplorativo sul caso ArcelorMittal. Ad annunciarlo è stato il procuratore Francesco Greco, spiegando che “ravvisando un preminente interesse pubblico relativo alla difesa dei livelli occupazionali, alle necessità economico-produttive del Paese, agli obblighi del processo di risanamento ambientale”, la Procura ha deciso “di esercitare il diritto-dovere di intervento”.
Il fascicolo esplorativo è stato aperto per verificare “l’eventuale sussistenza di ipotesi di reato”. La Procura ha così deciso di intervenire “nella causa di rescissione del contratto di affitto d’azienda promosso dalla società ArcelorMittal Italia contro l’amministrazione straordinaria dell’Ilva”. Lo si legge in una nota del procuratore della Repubblica, Francesco Greco. Nel frattempo ArcelorMittal Italia e ArcelorMittal Energy hanno comunicato al governo e alla prefettura di Taranto, il piano di “sospensione” dell’esercizio dello stabilimento di Taranto e delle centrali elettriche. La sospensione sarà fatta “con le modalità atte a preservare l’integrità degli impianti”. La comunicazione è stata inviata anche agli enti locali ed è firmata dal Gestore dello stabilimento, Stefan Michel R. Van Campe.
Graduale spegnimento dell’acciaieria – Nella comunicazione è specificato il piano graduale di spegnimento dell’acciaieria di Taranto, con le modalità comunicate giovedì ai sindacati. Si conferma quindi che il 10 dicembre sarà fermata acciaieria 1 e Altoforno 2, il 18 dicembre l’Altoforno 4 mentre tra il 5 e il 15 gennaio 2020 sarà spento Altoforno 1. Nella comunicazione – fatta tra gli altri anche ad Arpa Puglia, Carabinieri e Vigili del Fuoco – si legge: “E’ opportuno sottolineare che durante tali fasi non si possono escludere eventuali emissioni diffuse”. La comunicazione è arrivata anche al ministero dell’Ambiente e al ministero dell’Interno.
L’azienda se ne va il 4 dicembre – “ArcelorMittal conferma che, esaurito il percorso previsto dall’art.47, il 3 dicembre, dal giorno successivo, quindi il quattro del mese, non proseguirà il piano di spegnimento e spetterà farlo all’amministrazione straordinaria”. Lo afferma il segretario generale della Fim, Marco Bentivogli in una nota. “E’ chiaro che se per il 4 dicembre l’Ilva in amministrazione straordinaria non riassumerà celermente tutto il personale, la situazione diventerà ancora più drammatica”, conclude.
Commissari depositano il ricorso contro il recesso – I legali dei commissari dell’ex Ilva hanno depositato il ricorso cautelare e d’urgenza, ex articolo 700, contro la causa promossa da ArcelorMittal per il recesso del contratto d’affitto dello stabilimento con base a Taranto. Il procedimento sarà trattato dal presidente della sezione A specializzata in materia di imprese, Claudio Marangoni.