Aversa (Caserta) – Maggiore presenza di forze dell’ordine nelle strade della movida. Questo il risultato che il sindaco di Aversa Alfonso Golia ha portato a casa dalla Prefettura di Caserta dove si è tenuta una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica della provincia di Caserta con all’ordine del giorno i controlli nel fine settimana. «Abbiamo concordato – ha dichiarato il primo cittadino normanno – una nuova stretta contro chi non rispetta le regole e la quiete pubblica. Ci saranno più controlli, più pattuglie in strada che affiancheranno la polizia municipale. Istituiremo inoltre un tavolo tecnico di coordinamento con i distaccamenti locali delle forze dell’ordine e la nostra polizia locale per monitorare costantemente il fenomeno in città».
«Da quando ci siamo insediati – aggiunge il sindaco Golia – abbiamo dato direttive precise per riportare ordine in città. Non c’è stata una settimana in cui la Polizia Locale non ha emesso sanzioni e contravvenzioni. E si rivedono i carri attrezzi all’opera. Stiamo facendo la nostra parte, nonostante siamo sotto organico, ma è chiaro non ci potrà mai essere un vigile ad ogni angolo della città. Ecco perché se da un lato è nostro dovere mettere in campo sinergie per contrastare la malamovida e i comportamenti scorretti, dall’altro serve la massima collaborazione tra cittadini e autorità. Tra famiglie e scuole».
Una posizione che sembra condividere anche il leader dell’opposizione, Gianluca Golia, che, sebbene in maniera critica, plaude alla strada intrapresa dall’amministrazione. «Ad oggi – afferma il competitor del sindaco al ballottaggio dello scorso mese di giugno – non ci sono state grandi novità. Al di là della presenza più massiccia di forze dell’ordine con la quale non posso non essere convinto, ci sono ancora tante cose da fare». «Durante il fine settimana – continua Gianluca Golia – si percepisce comunque caos, ma soprattutto la mancanza di alcuni controlli che io ritengo imprescindibili. L’amministrazione con i vigili è stata attenta ai controlli di orario e di erogazione della musica oltre che della sosta e dei parcheggi, e questo ben venga. Dò atto che una novità positiva, ma bisogna porre l’attenzione sull’allarmante fenomeno della vendita di alcol minori. Capita sempre più spesso vedere ragazzini ubriachi e solo qualche giorno fa due di essi sono finiti in ospedale sfiorando il coma etilico. Sono contento per questo tavolo al quale il sindaco ha avuto parte, ma sono scettico su alcuni aspetti come i controlli alla Ztl soprattutto per moto e ciclomotori».
Sulla stessa scia Lello Candia del Comitato dei Commercianti del Centro per quanto riguarda «i controlli per la somministrazione di alcolici ai minori, azione che il comitato si auspicava da tempo». «Ma ora, – continua Candia – basta proclami, c’è bisogno delle chiusure di queste attività che commettono un vero e proprio reato perseguibile penalmente, oltre a creare un ingente danno ai tantissimi esercenti onesti. Tutto ciò, però, non basta. Se i nostri amministratori hanno serie intenzioni di regolamentare la movida si sedessero insieme a noi commercianti attorno ad un tavolo e ascoltassero chi è sicuramente più esperto di loro. Dalle ultime dichiarazioni del sindaco pare che la movida si istruisca chiudendo il centro cittadino tramite la Ztl fino alle due di notte oppure con qualche multa ai locali, noi purtroppo siamo di tutt’altro avviso. Iniziamo a parlare di blocco delle licenze in centro, licenza a punti fuori dal centro storico, diversificazione dei locali e controlli della vendita di alcolici non solo nei locali di somministrazione. Solo mettendo in campo queste azioni si otterrebbero i risultati tanto ricercati».