Napoli – Venerdì 22 novembre è il terzo giorno della nona edizione del Festival del Cinema dei Diritti Umani. Alle ore 9.30 al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Federico II (via Porta di Massa – Aula 28) giornata dedicata al sostegno dell’ambiente. Saranno presenti le associazioni Fridays for Future e Teachers for Future di Napoli; il professor Antonio Cavaliere, docente di Diritto Penale Univ. Federico II, il missionario comboniano Padre Alex Zanotelli, l’ingegnere Giovanni de Paoli dell’Enea e il Direttore del Dipartimento di Architettura della Federico II Michelangelo Russo. Interverrà anche Tiziana Volta, coordinatrice italiana della II Marcia Mondiale per la Pace. Alle ore 19, in Spazio Comunale Piazza Forcella (via della Vicaria Vecchia, 23), importante focus sulla crisi ambientale in India legata allo sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, con la proiezione del film “She built a country” di Maheen Mirza, e dibattito con le giornaliste Gloria Bezzi e Maria Tavernini, la ricercatrice Eleonora Fanari e il fotografo Andrea de Franciscis.
Per quanto riguarda i giorni successivi, sabato 23 novembre si chiude la prima parte del Festival con una mattinata nello stabilimento Whirlpool di Napoli, in crisi, e con le testimonianze di sindacalisti ed esperti provenienti da altri siti dove l’inquinamento e i veleni mettono a dura prova il confronto tra occupazione e salute pubblica. Tra questi testimoni dell’ex-Ilva di Taranto, delle Fonderie Pisano di Salerno e rappresentanti della Fiom Lazio e del mondo dell’associazionismo legato alla Terra dei Fuochi. La sera (ore 18) a Piazza Forcella la ricercatrice universitaria Valentina Ripa dialogherà con il regista Marco Bechis del pericoloso trend, non solo climatico-ambientale, dell’Amazzonia e dell’America Latina con la proiezione de “La terra degli uomini rossi – Birdwatchers” dello stesso Bechis. La chiusura (musicale) della serata sarà affidata a Jovine.
Nelle sere dal 27 al 29 novembre, nella monumentale cornice di Maschio Angioino (Napoli), dalle 16 alle 22, saranno proiettati i 31 film che hanno superato il primo livello di selezione del concorso cinematografico. Si tratta di 7 lungometraggi e 24 corti tra cui saranno scelti i due film vincitori (miglior cortometraggio e miglior lungometraggio) dalla Giuria Esperti (composta da Elisabetta Pandimiglio, documentarista romana; Sandro Ruotolo, giornalista; Antonio Prata, direttore del Festival dei Diritti Umani di Lugano; Sandra Lorenzano, docente della Universidad Autónoma de México ed esperta di migrazioni). Saranno anche assegnate le menzioni Youth (per i film destinati ai giovani) a cura di una Giuria Giovani composta da ragazzi tra i 13 e i 20 anni, la Menzione Arrigoni/Mer Khamis (per il film più coraggioso e innovatore) assegnata dalla Giuria dei selezionatori interni e la Menzione Clima a cura della Giuria Esperti. La Giuria Popolare, costituita su base volontaria su invito pubblico formulato dal Festival, sarà chiamata ad assegnare la Menzione Platea Diffusa. La serata finale, prevista per il 30 novembre, sarà ospitata dalla Biblioteca di Storia Patria del Maschio Angioino. Si chiuderà con una performance musicale di Daniele Sepe. L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito.