Aversa (Caserta) – Dopo l’episodio di sabato scorso ad Aversa quando, all’uscita dalla casa comunale, dove si era recato per firmare l’accordo per fondi Pics, ignoti gli hanno lanciato contro dei sacchetti di spazzatura, per poi dileguarsi, il governatore campano Vincenzo De Luca si è presentato in Questura a Caserta per sporgere denuncia.
“Le cose vanno chiamate con il loro nome: sabato ad Aversa – spiega De Luca – è stato un atto di squadrismo, di delinquenza, un tentativo di aggressione da parte di gente che non ha detto niente per vent’anni e che nel momento in cui andiamo a bonificare le discariche nella Terra dei Fuochi viene a protestare. Noi siamo impegnati nella Terra de Fuochi in una guerra corpo a corpo contro la camorra: o noi, o la camorra. Questo è lo schieramento delle forze che si contrappongono. Per l’ennesima volta questi ‘giovanotti’ sono venuti a fare un’aggressione squadristica. C’era persino una signora che aveva lo stesso cartello che aveva esposto due anni fa a Pozzuoli, quando hanno fatto un’altra aggressione. A conferma del fatto che sono professionisti dello squadrismo, che noi combatteremo a viso aperto”.
“Bisogna sapere – sottolinea il presidente della giunta regionale – che siamo in guerra nella Terra dei Fuochi per cancellare la camorra. E anche per contrastare la demagogia, attraverso le posizioni di chi, se non fa questo, non ha un lavoro. Noi vogliamo affermare il rigore scientifico. Anche quando parliamo di Terra dei Fuochi, le valutazioni le devono fare i medici attraverso il registro tumori, non i ‘guardiamacchine’ o i liberi pensatori. Lotta a fondo contro lo squadrismo camorristico e lotta a fondo per avere una posizione di civiltà quando si parla di problemi sanitari, senza demagogia”. IN ALTO VIDEOINTERVISTA, SOTTO UNA FOTO DI DE LUCA IN QUESTURA