Aversa (Caserta) – E’ bastato poco più di una settimana alla polizia per giungere all’identificazione dei manifestanti che lo scorso 30 novembre avevano bersagliato il presidente Vincenzo De Luca con sacchetti di rifiuti in occasione della sottoscrizione dell’accordo di programma dei piani per le città sostenibili. Il governatore era giunto nella città normanna intorno alle 10 colloquiando nella sala consiliare anche con alcuni esponenti dei diversi comitati per il riscatto di questa parte di territorio ricompresa tra le province di Napoli e Caserta. Quando stava per abbandonare la città, sotto i portici della casa comunale, un gruppo di giovani gli lanciavano contro dei sacchetti della spazzatura.
Uno di questi lo colpiva alle spalle, ma nessuna conseguenza per De Luca che veniva subito fatto salire in macchina dove gli venivano prestati i soccorsi. Nessuno si era accorto di quanto stava accadendo. L’azione era stata fulminea e i giovani che avevano agito erano riusciti a far perdere le loro tracce, facilitati dal fatto che in piazza Municipio vi erano solo un paio di agenti di polizia ed altrettanti vigili urbani. Ad aiutare gli investigatori solo qualche sbiadita immagine delle telecamere di sicurezza e la rivendicazione su un sito di uno dei comitati di protesta.
Soddisfazione per il risultato ottenuto dalle forze dell’ordine è stata espressa dal consigliere regionale di “Cambiamo!”, Giampiero Zinzi, presidente della Commissione Ecomafie: «Ancora una volta complimenti alle forze dell’ordine per l’attento e prezioso lavoro che svolgono sui territori. Resta la ferma condanna al ricorso a qualsiasi forma di violenza che in questo caso rischia di vanificare anche l’attività di costruttivo dissenso portata avanti da comitati e cittadini». Soddisfazione anche da un altro consigliere regionale Stefano Graziano, presidente della Commissione Sanità, in quota Partito Democratico, che ha dichiarato: «Subito dopo i fatti di Aversa avevo auspicato che le forze dell’ordine identificassero gli autori in tempi stretti, ringrazio quindi gli agenti della polizia di stato per il lavoro celere. Il dissenso è un diritto ma non deve mai sfociare in aggressioni e violenza». Sulla stessa scia il sindaco della città normanna Alfonso Golia che ha sottolineato come «Il lancio di alcuni sacchetti di rifiuti contro il governatore De Luca aveva macchiato una bella giornata per la nostra città». «È positivo – ha concluso il primo cittadino – che le forze dell’ordine abbiano identificato gli autori in meno di una settimana».
Più articolata la posizione del parlamentare pentastellato aversano Nicola Grimaldi: «Innanzitutto mi sento di dire che è legittima ogni ideologia politica ed è legittimo protestare, ma non è legittimo aggredire, in alcun modo, nessuno, nonostante le idee possano essere diverse. Mi sento, dunque, di manifestare il mio totale disaccordo rispetto a queste azioni messe in essere da queste persone. Mi sento, inoltre, di dovermi congratulare con le forze dell’ordine che, attraverso l’identificazione di questi soggetti, hanno compiuto velocemente il loro lavoro». «Detto ciò, – continua Grimaldi – mi sento, comunque, di dover analizzare l’azione politica del governatore campano. Nonostante, infatti, ci siano stati molteplici interventi da parte dello Stato centrale ad esempio con la firma del protocollo d’intesa siglata in Caserta e le misure per la riduzione del divario sociale e di miglioramento della qualità della vita ed ambientale che vedono coinvolte tutte le regioni, in Campania nulla è cambiato. La situazione politica di De Luca e la situazione della Campania in generale, purtroppo non solo non ha registrato alcun cambiamento in questi anni ma non ha neanche avuto un minimo miglioramento sebbene il governatore avesse a disposizione tutti gli strumenti per farlo».