Aversa (Caserta) – Sotto l’Albero di Natale all’uncinetto nato per dire No a tutte le violenze, soprattutto a quella contro le donne, installato a via Roma, da ieri mattina ospita una lettera di aiuto di una donna vittima di violenza domestica. Un foglietto a quadretti vergato con una grafia incerta che non lascia dubbi sull’inferno che la malcapitata sta vivendo nel segreto delle mura domestiche: «Non voglio avere paura, rispettami. Non umiliarmi, lasciami vivere. Non minacciarmi con coltello o altro. No schiaffi, no parolacce, no calci, no pugni, no minacce verbali. Voglio vivere. Io sono una persona che va rispettata e amata. Non sono una tua proprietà».
Parole che non lasciano dubbi sull’inferno in cui vive questa malcapitata che non si firma. A lei ha risposto dalla propria pagina Facebook l’associazione il Lucernaio, autrice dell’Albero che si dice pronta ad aiutare ed invita la donna a denunciare: «Il nostro Albero della non violenza è nato per accogliere ed abbracciare tutte le vittime di ogni forma di violenza. Dolce donna che hai sentito la necessità di lasciare, tra i mille fili colorati della lana, la Tua richiesta di aiuto, non abbatterTi e vai a denunciare. Se hai bisogno di aiuto, il Lucernaio è a Tua disposizione». Insomma, l’obiettivo dell’associazione sembra essere stato raggiunto: rappresentare un’ancora di salvezza alla quale potersi aggrappare. Nicola del Piano è il presidente.
L’albero, che è girevole e anche gradevole a vedersi, è stato realizzato da cento mani. A guidare le «uncinettine» è stata Grazia di Palma. «L’ albero collettivo – affermano – vuole rappresentare un’attenzione a tutte le donne, vuole ricordare tutte le donne che nelle mura domestiche vivono violenze che rischiano di rimanere nascoste se non denunciate».