Gricignano (Caserta) – L’ex sindaco Andrea Lettieri è stato assolto con formula piena dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa al termine del processo sulla Gmc, la società multiservizi, a maggioranza pubblica, operante nel ramo della raccolta rifiuti, creata nei primi anni 2000 a Gricignano, e in cui era confluito anche il comune di Orta di Atella, il cui braccio operativo era la “Florambiente” dei fratelli Orsi, risultata avere legami con il clan dei casalesi. Assolto anche l’ex sindaco di Orta di Atella, Angelo Brancaccio.
Al termine della sua requisitoria, tenutasi nell’aula del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dinanzi al collegio presieduto dal giudice Roberta Carotenuto, il pm della Direzione distrettuale antimafia, Alessandro D’Alessio, aveva chiesto 12 anni per Andrea Lettieri, 70 anni, ex sindaco di Gricignano, imputato per concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione e turbativa d’asta, e 8 anni per Angelo Brancaccio, 59 anni, ex sindaco di Orta di Atella, attualmente detenuto per associazione mafiosa, che in questo procedimento rispondeva solo dell’accusa di corruzione.
Secondo l’accusa i due ex sindaci avrebbero ottenuto, in cambio dell’appoggio con il clan e della concessione di appalti pubblici, dei vantaggi sia economici sia elettorali. “Esclusi i collegamenti con il clan dei Casalesi” per due ex sindaci casertani. È stato questo il verdetto della presidente Carotenuto del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha escluso l’articolo 7 per Brancaccio (difeso da Mario Griffo) ed ha dichiarato prescritti i restanti reati. Ugualmente, è stato completamente assolto, dall’accusa di concorso esterno, Lettieri (difeso da Giuseppe Stellato e Raffaele Costanzo) e dichiarato prescritto il reato di turbativa d’asta.
Angelo Brancaccio è stato già condannato a 6 anni di reclusione in un altro processo per associazione camorristica e tuttora detenuto nel carcere di Secondigliano.