Carinaro, Comune celebra le “Mazze di Sant’Eufemia” divenute Patrimonio Culturale Campano

di Antonio Taglialatela

Carinaro (Caserta) – Un incontro per celebrare l’iscrizione delle “Mazze di Sant’Eufemia” nell’Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale della Campania. L’appuntamento, promosso dalla Pro Loco Sant’Eufemia” per condividere con la cittadinanza l’importante traguardo raggiunto, è per lunedì 30 dicembre, alle ore 18.30, nella sala consiliare del Comune di Carinaro. Ai presenti sarà donato un opuscolo informativo. Interverranno: il sindaco Nicola Affinito, il parroco don Antonio Lucariello, l’assessore alla Cultura, Alfonso Bracciano, il presidente della Pro Loco, Raffaele Compagnone, e il vicepresidente Giuseppe Barbato.

L’inclusione nello speciale elenco è avvenuta lo scorso 7 ottobre con decreto dirigenziale numero 205 da parte della giunta regionale della Campania proprio grazie all’interessamento della Pro Loco. La “Gara delle Mazze” è una sorta di asta pubblica che viene svolta durante i festeggiamenti patronali a Carinaro. Il miglior offerente si aggiudica “le Mazze di Sant’Eufemia”, ossia il diritto ad accompagnare a spalla la statua della santa nel tragitto intercorrente fra la piazza e la chiesa. E’ uno dei momenti più rilevanti della festività e sentiti dai fedeli carinaresi, insieme alla processione, al triduo e alla novena in onore della martire.

Un risultato che si aggiunge a tutte le attività poste in essere durante tutti questi anni dall’associazione turistico-culturale carinarese, tra cui: la rassegna delle 4 stagioni svoltasi nella Reggia di Carditello, la fondazione e partecipazione del Consorzio Turistico delle Pro Loco dell’Agro Aversano, le varie manifestazioni che si svolgono durante tutto l’arco dell’anno, il “Carnevale Carinarese” giunto alla 13esima edizione, le manifestazioni di carattere sociale e culturale come i vari convegni sulla legalità e il dialetto locale, la manifestazione di “Colora la tua città” giunta anch’essa alla 12esima edizione, la settimana della solidarietà che ogni anno vede sempre una partecipazione solida di tanti cittadini culminata con la Giornata dell’Ammalato.

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