Aversa, voto di scambio: avviso di garanzia per Stefano Graziano

di Nicola Rosselli

Terremoto politico in provincia di Caserta con epicentro ad Aversa. Una notizia che potrebbe mettere in difficoltà anche la tenuta dell’amministrazione che, guidata dal sindaco Alfonso Golia, regge le sorti della città normanna. Un avviso di garanzia per voto di scambio è stato emesso dal pm Patrizia Dongiacomo della Procura di Napoli Nord nei confronti del consigliere regionale del Partito Democratico Stefano Graziano e per il consigliere comunale di Italia Viva Pasquale Fiorenzano, oltre che per altre due persone coinvolte nell’episodio.

La notizia, in verità, era nell’aria. Da tempo, infatti, nella città normanna si narrava di una persona che sarebbe stata contattata qualche settimana prima delle elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale di Aversa dello scorso 26 maggio da qualcuno collegato all’ex parlamentare Dem. Al giovane, in cambio di almeno ottanta preferenze a favore del candidato della lista Obiettivo Aversa (collegata alla coalizione di centro sinistra con candidato a sindaco Alfonso Golia, che, poi, ha vinto a mani basse) sarebbe stato promesso un posto di lavoro.

La persona avvicinata da un factotum di Graziano (che è anche presidente regionale in Campania e commissario regionale in Calabria del Partito Democratico) avrebbe mantenuto la promessa di raccogliere preferenze per il giovane candidato che, successivamente, è passato con l’ex premier Matteo Renzi in Italia Viva, la formazione politica di centrosinistra di recente costituzione.

Questo alacre procacciatore di preferenze elettorali, però, non avrebbe ricevuto il posto di lavoro promesso e sarebbe stato lui stesso a rivolgersi alla polizia per denunciare la vicenda della quale sarebbe stato vittima e protagonista. Questa stessa persona, prima di recarsi in commissariato, avrebbe anche tentato di vendere, senza successo, le trascrizioni delle chat di Whatsapp a qualche giornalista locale.

Una vicenda che rischia, anche se siamo, bisogna ricordarlo, nella fase di inizio indagini, in pratica quasi di fronte ad un atto dovuto a fronte di una specifica denuncia, di mettere in subbuglio la maggioranza di centrosinistra che guida Aversa.Chi dall’opposizione già nella serata di ieri era a conoscenza dell’avviso di garanzia non ha fatto mistero della prossima richiesta di dimissioni da parte del sindaco Golia “perché la sua elezione è inquinata”. Dall’entourage del primo cittadino Dem, però, ci tengono a precisare che l’elezione di Fiorenzano, con le sue 380 preferenze ottenute, non ha certamente determinato la vittoria della coalizione. Evidenziano, poi, “che si è di fronte ad un semplice avviso di garanzia, un avvertenza di indagini in corso è nulla più e che lo stesso sindaco aveva denunciato un altro tentativo di voto di scambio”.

Insomma, così come sempre fatto anche a livello nazionale, gli appartenenti al centrosinistra si dicono garantisti e attendono gli sviluppi successivi sperando che il tutto si risolva in una bolla di sapone. Sulla vicenda da registrare un duro intervento di Graziano che ha dichiarato: “Prendo atto del fatto che il giornalista ha avuto accesso ad atti processuali che mi riguardano prima che ne sia informato io. Sono tranquillo perché assolutamente estraneo alla vicenda che mi vede indagato per non aver segnalato/raccomandato la persona, che proprio per la mancata segnalazione prima mi ha denunciato e poi ha tentato di diffamarmi utilizzando gli organi di informazione. I fatti si riferiscono, tra l’altro non alla mia campagna elettorale ma a quella di un altro. Sono ancora una volta fiducioso nella magistratura e perseguiro’ con il massimo rigore qualsiasi tentativo di attribuirmi comportamenti illeciti”.

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