Manovra, trovata l’intesa nel Governo. Tensione dopo il veto di Iv su plastic tax e sugar tax

di Redazione

È ricominciato nel primo pomeriggio il vertice di maggioranza, iniziato stamattina e poi sospeso, sulla legge di bilancio a Palazzo Chigi. La riunione, si apprende, era stata interrotta anche per l’incontro del premier Giuseppe Conte con il ministro degli Esteri russo Lavrov, mentre alcuni dei partecipanti sono andati alla Camera per le votazioni sul decreto fiscale. Ma, a quanto si apprende, c’è stato anche un duro scontro tra Pd e Italia Viva sull’uso delle risorse per azzerare la plastic tax e la sugar tax. Poi il Pd, M5s, Italia Viva e Leu hanno trovato una mediazione sui nodi finora irrisolti, plastic tax e sugar tax su tutte. “Abbiamo chiuso su tutto”, ha assicurato il ministro per i Rapporti per il Parlamento, Federico D’Incà.

“Plastic tax e Sugar tax determineranno un disastro occupazionale. Ora al lavoro per trovare un accordo che dica no a microbalzelli e sì al lavoro”, ha twittato il ministro dell’Agricoltura e capo delegazione di Iv, Teresa Bellanova, a cui ha fatto eco Matteo Renzi secondo lui la tassa sulla plastica e la sugar tax sono “una follia”. Fonti dem attaccano: “Italia Viva ai lavoratori italiani preferisce le multinazionali delle bibite gassate”. Ma, al di là dei malumori, il messaggio di Conte è chiaro: “Abbassare le tasse in modo significativo è quel che conta. Un ulteriore sforzo va fatto in questa direzione”.

Renzi: “Io sono contrario” – “Volevano mettere l’aumento dell’Iva, deciso da Salvini e Di Maio – ha detto Renzi – e l’abbiamo bloccato. Abbiamo ridotto ogni tipo di aumento di pressione fiscale sui cellulari e sul gasolio. Mancano le ultime cifre, qualche centinaio di milioni di euro, sulle tasse sulla plastica e su quella sullo zucchero. Sono tasse che funzionano dal punto di vista mediatico ma io sono contrario, non le metterei”. E ha aggiunto: “Voglio combattere l’inquinamento da plastica, ma per farlo devi investire sull’economia circolare, riciclare e riusare la plastica, non massacrare le aziende della plastica. Se per aumentare la tassa sulla plastica ci sono 10mila persone che rimangono senza lavoro, il conto lo paga la povera gente: ecco perché è follia la tassa sulla plastica”. E lo stesso ragionamento, secondo il leader di Iv, vale per la sugar tax: “Se vuoi che i nostri bambini non bevano più bibite gassate devi fare un percorso di educazione alimentare. Se metti tassa sullo zucchero, le aziende chiudono e vanno altrove”. “In tutta la settimana ci sono stati litigi tra i grillini e il Pd per diverse cose, in particolare sul MES – ha concluso Renzi – E alla luce di questo ho detto che se continuano a litigare la gente a casa si chiederà cosa hanno fatto a fare il governo. Non puoi stare insieme solo per andare contro Salvini, devi avere delle idee. Il problema della maggioranza non sono io, Di Maio si faccia un selfie anziché parlare di me”.

Tensione tra Pd e Italia Viva – Lo scontro tra il Pd e Iv durante il vertice mattutino, a quanto raccontano diverse fonti, è andato in scena quando il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha portato al tavolo la possibilità di reperire nuove risorse (tra i 400 e i 500 milioni). I dem si sarebbero opposti all’idea di utilizzarle tutte, come chiede Iv, per azzerare la plastic tax e la sugar tax, e la riunione si sarebbe chiusa in maniera burrascosa. Iv accusa il Pd di ostacolare la proposta di cancellare le microtasse per non fare un favore a Renzi, mentre i dem ribattono che solo grazie a loro si sono trovati 23 miliardi per il taglio dell’Iva e oltre 3 miliardi per tagliare le tasse ai lavoratori: “Se Iv non vuole tagliare le tasse sul lavoro solo per fare un favore ai produttori di bibite gassate, lo dica – affermano – Non vuole diminuire le tasse sul lavoro ma pensa solo a togliere la sugar tax, per favorire società per azioni che non hanno sede neanche in Italia”. Il M5s sarebbe rimasto estraneo allo scontro, ma chiede di usare le nuove risorse per i contratti dei Vigili del fuoco.

Il centrodestra potrebbe votare con Iv – Il terreno di scontro sono la plastic tax, la sugar tax e la tassa sulle auto aziendali, che Iv vorrebbe abrogare del tutto. Un’idea che non dispiace al centrodestra, che minaccia di votare la proposta del partito di Renzi, battendo così la maggioranza. Nella serata di giovedì, al vertice con Conte e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, Iv ha puntato di nuovo i piedi sulla questione, e l’incontro è finito in un nulla di fatto. Ma il tempo stringe e Maurizio Lupi ha fatto già sapere che è pronto a ricorrere alla Consulta (come fece l’anno scorso il Pd) se alla Camera non sarà dato tempo adeguato per esaminare la legge di bilancio.

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