EuropAuditorium di Bologna pieno per la manifestazione di Fratelli d’Italia organizzata dal gruppo al Senato del partito. “Sono molto contenta di questa sfida vinta, di una sala insomma non facilissima da riempire, oltre 2mila persone sono qui oggi per Fratelli d’Italia in Emilia Romagna”, festeggia Giorgia Meloni, arrivando alla convention.
La leader di Fratelli d’Italia sottolinea che la “Borgonzoni è la nostra candidata in Emilia-Romagna” e sulla manovra e il Mes bombarda il governo. “Credo che sul fondo Salva-Stati il governo dovrebbe cadere il governo. – sottolinea la Meloni – Nel senso che se Di Maio ha un briciolo di dignità questo è il momento in cui lo deve dimostrare. Basta proclami, Luigi Di Maio. I numeri in Parlamento ce li hai tu”. E sottolinea: “Il Fondo Salva-Stati sta diventato Salva-Banche. Come già aveva ribadito agli organi di stampa, secondo Meloni “Paghiamo per un fondo che potrebbe essere usato solo da Germania, Olanda e altri 4-5 Stati. A meno che non si decide che il nostro Paese, in caso di problemi, viene di fatto commissariato dallo stesso Mes. Inoltre il nuovo trattato prevede la possibilità di ristrutturazione del debito pubblico per chi accede al fondo”.
“Il ministro Gualtieri – ha aggiunto la leader di Fdi – ha detto che non c’è alcun automatismo, ma rimane la possibilità che questo accada. Nel caso in cui l’Italia avesse bisogno di accedere al Mes e ci fosse la ristrutturazione del debito pubblico, le nostre banche andrebbero in default visto che detengono il 70% del debito pubblico italiano”. “Di conseguenza, a causa delle regole del bail-in, scatterebbe la corresponsabilità dei correntisti e verrebbero colpiti i risparmiatori. Insomma: i risparmi degli italiani sono a rischio. Tanto più che mettere le mani su questi soldi è l’obiettivo dichiarato dei tedeschi, che vorrebbero che l’Italia riducesse il proprio debito pubblico attingendo ai risparmi degli italiani”.
Dal palco, prima dell’intervento della leader, si alternano senatori e esponenti della società civile: “Siamo qui per parlare di manovra e abbiamo scelto Bologna non a caso – sottolinea – perché l’Emilia-Romagna rischia di essere una regione tra le più tartassate da un Governo che sta facendo una manovra tutta minacce, manette, tasse e sprechi. Noi vogliamo un’altra Italia e un’altra manovra possibile”. “Mi pare – aggiunge – un buon segnale anche per le elezioni regionali in una regione che non è storicamente facilissima per la destra italiana”.Poco distante, si è tenuta una conferenza stampa del leader leghista Matteo Salvini, convocata a stretto giro, ma Meloni non l’ha vissuta come uno sgarbo ‘tra alleati’. “Non credo – dice – penso di no, di iniziative ne facciamo tante, ogni minuto, si possono fare possono fare più cose nella stessa giornata, è normale in campagna elettorale che di iniziative ce ne siano molte”. IN ALTO IL VIDEO