Cesa (Caserta) – “Spesso si pensa alla terra come a qualcosa di lontano, mentre bisogna insegnare alla nuova generazione che si tratta della nostra casa che esige e merita rispetto”. Queste le parole di Maria Cammisa, dirigente dell’Istituto “Mille Colori”, in merito all’evento “Save the Planet”, la cui organizzazione è stata coordinata dalle maestre Michela Cerchia e Anna Orlando, col patrocinio del Comune di Cesa.
La manifestazione, nata per sensibilizzare ed educare i piccoli studenti alla tutela dell’ambiente e del proprio territorio, si è tenuta martedì 3 dicembre, dalle ore 10 alle 12.30. I piccoli alunni hanno seguito un iter ben preciso: partenza alle ore 10 dall’istituto Mille Colori e arrivo alla Palestra del Fanciullo; presentazione del progetto e intervento delle istituzioni; preparazione dei bambini con materiale di Legambiente; pulizia del luogo con differenziazione dei rifiuti; piantagione di alberi di abeti per ogni classe.
“Gli studenti alla nostra sollecitazione hanno dato una risposta attiva e partecipativa. Si sono mostrati sin da subito aperti al confronto e solidali verso questo tema”, afferma la dirigente. Ad intervenire, tra gli altri, il sindaco Enzo Guida; i rappresentanti dell’azienda Progest, Carmine Oliva e l’ingegnere Vincenzo Leone; le rappresentanti di Legambiente di Succivo, Carla Petito e Teresa Ubaldini. Presenti i volontari degli Osservatori Ambientali, con il coordinatore Lello Borzacchiello e gli altri membri Nicola D’Orazio, Lorenzo Di Giorgio, Pasquale Mottola.
“Costruire sin da piccoli le basi per il rispetto dell’ambiente è fondamentale per rispettare innanzitutto se stessi. – ha commentato la dirigente Cammisa – Educare i bambini in tal senso è necessario quanto indispensabile, soprattutto in vista dei possibili cambiamenti climatici dovuti all’inquinamento e allo sfruttamento della terra. Il nostro istituto è plastic free e propone attività curriculari ed extra-curriculari mirate alla sensibilizzazione verso la cura ambientale, utilizzando metodi e strumenti diversi: lezioni interattive, laboratori, visione di documentari e uscite sul territorio”. IN ALTO IL VIDEO