Un po’ panettone, un po’ babà: il successo del “Panbuscio” della Pasticceria Conte

di Redazione

Carinaro/Gricignano (Caserta) – L’innovazione che pone le sue radici nella tradizione. La storia del “Panbuscio”, specialità della Pasticceria Conte di Carinaro, situata in via Larga, al confine con Gricignano, è una storia che parte da lontano, dagli anni ‘90, da un profondo legame con il “Kakkabush”. Con la forte e concreta voglia di portare un vento di innovazione nel settore, il mastro pasticciere Luigi Conte, insieme al socio Luigi Guarino ed al padre, decise di dar vita ad un’attività destinata a segnare lasciare il segno nel mondo della pasticceria.

Ripieno al babà con crema, amarena e mandorle tostate, il gustosissimo Panbuscio si presenta al palato del cliente ricoperto da un finissimo cioccolato bianco, un sapore neutro che non lascia scampo alla voglia di assaggiarlo. Infatti, è stato il panettone artigianale più richiesto e apprezzato dalla clientela, aggiudicandosi il titolo “cavallo di battaglia” della pasticceria Conte. Non solo, il Panbuscio è stato apprezzato tantissimo anche a Torino, specie da campani trasferitisi nella bella città del nord.

“Sono felicissimo – afferma il mastro pasticciere Conte – del successo che sta riscuotendo il nostro Panbuscio. Quando l’abbiamo presentato al pubblico, tutti ci hanno fatto i complimenti. Vedere la clientela soddisfatta del nostro locato, ci dà continuamente la giusta carica per fare sempre meglio. I dolci sono e nascono per i momenti felici, per la condivisione. E noi siamo onorati di restituire ai clienti almeno un po’ del sorriso che loro ci donano. Il Panbuscio è uno di questi sorrisi, pronto per arrivare a tavola, soprattutto, nel momento più bello dell’anno, il Natale”. Un sapore inconfondibile, che si contraddistingue per la cura con cui è stato studiato e concepito. Il tocco magico è sicuramente il lievito madre, fondamentale per i prodotti di eccellenza. Tutto questo ci fa capire come non sia stato un caso che il “cugino” del Kkakkabush (creazione stessa della pasticceria Conte) e cioè il nostro Panbuscio si sia aggiudicato la medaglia d’oro per il concorso “Miglior Panettone del Mondo 2019”, organizzato dalla Fipgc – Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria e a cui hanno partecipato 185 pasticcieri provenienti dalle più svariate nazioni.

“Il Panbuscio – conclude Luigi Conte – nasce dalla necessità di affrontare la gara mondiale della farcitura dei panettoni. Ho sin da subito accettato questa sfida. Volevo poter are qualcosa che sconvolgesse la giuria. Così pensai ad un dolce che è stato la nostra punta diamante delle nostra pasticceria. Ho voluto rendere onore al Kkakkabush che è ripieno al babbà con crema, amarena e mandorle tostate. L’innovazione del Panbuscio è l’intrusione del babà nel panettone. È un lavoro molto meticoloso e ha richiesto uno studio preciso. Non ci devono essere acque libere che potrebbero causare muffa. Ha una vita tra i 20 ai 35 giorni. Abbiamo scelto di inserire le amarene con gusto aspro per dargli gusto forte, mandorle sabbiate è una Cremona da leccarsi i baffi. Tutto ricoperto da un finissimo cioccolato bianco, un sapore neutro grazie al quale non vengono soppressi i sapori del Panbuscio. Mi hanno emozionato gli elogi del presidente Fipgc. Abbiamo cura dei dettagli. Eccellenza è solo lievito madre, è importante. Il Panbuscio è sinonimo dei profumi della nostra terra, dei nostri sapori e dei nostri dolci”. IN ALTO IL VIDEO

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