Aversa (Caserta) – Fare cultura nel bel mezzo della movida aversana. In quella via Seggio eletta a tempio della gioventù aversana, e non solo, tutta cicchetti e street food, come dimostrano le decine di locali presenti. Artgallery Civico 103 è una associazione culturale; la presidente è Mariarosaria Di Sarno, ma nasce per iniziativa del figlio Antonio Iazzetta, 55 anni, che viene da una famiglia che da tre generazioni commercia in metalli preziosi, ma con la passione dell’arte.
Antonio è, infatti, scultore e designer e quando venne ad abitare al Civico 103 di via Seggio, in un fabbricato dell’800 ristrutturato, aprì lì anche un piccolo laboratorio d’arte, poi circa 6 anni fa, si lasciò fascinare da uno spazio enorme, a grandi arcate, sempre nello stesso fabbricato. Così comincia la vicenda. Il civico 103 sta proprio nel bel mezzo di quella movida di sbragatezze e di sregolatezze che tanti problemi crea a residenti e forze dell’ordine, ma Antonio è del parere che le cose negative non si combattono, si soppiantano e allora promuove una movida di contenuti.
«L’amore e la passione per l’arte ed il design – affermano in famiglia – ci ha spinto a dar vita a questa nuova galleria che desidera diventare polo di attrazione culturale territoriale. Il Civico 103 si propone come luogo di fusione di nuove energie , di aggregazione culturale, di sodalizi artistici e spazio creativo». «Abbiamo aperto il “portone” del Civico 103 – continua Antonio – a tutte le associazioni umanitarie (Amnesty, Emergency, Save The Children, e così via) per incontri, dibattiti e raccolte fondi, e a tutti i giovani artisti nostrani, dando la possibilità di esibirsi per farsi conoscere sul nostro territorio. Stiamo cercando di riportare il Jazz ad Aversa e dargli una casa, come ai tempi del Jazz Club Lenny Tristano, promuovendo appuntamenti finalizzati ad organizzare un festival Jazz di spessore come Aversa merita».
L’avvio lo scorso mese di ottobre con la band di Patrizio Condorelli, e a novembre con uno dei più grandi trombettisti italiani, Patrizio Bosso. Il 20 dicembre prossimo sarà di scena il Rosalia de Souza Quartet. Per la prima volta nella città normanna, la de Suoza porterà i suoi migliori successi che l’hanno resa famosa in tutto il mondo, come D’improvviso, Bossa 31 e Maria Moita. Eclettica la de Souza che in questi anni ha fatto sognare, con una musica piena d’amore e fantasia, tipici di ogni luogo di quel Brasile che si è sempre desiderato conoscere. La De Souza sarà accompagnata da Mauro Tre alle tastiere, Fabio Capone al contrabasso e Dario Congedo alla batteria.
La rassegna del 2020 vedrà al 103: il 17 Gennaio il Duo Enrico Pieranuzzi &Rosario Giuliani; il 31Gennaio Lorenzo Hengeller & Gianfranco Compagnoli; il 15 Febbraio Joe Barbieri Trio con Antonio Fresa e Daniele Sorrentino; il 29 Febbraio Dado Moroni&Max Ionati.