Aversa (Caserta) – Torna ad essere imbarazzante la situazione rifiuti ad Aversa dove solo grazie alle temperature invernali non si propaga quel tanfo che ha accompagnato gli aversani per tutta l’estate. Cumuli di rifiuti in ogni dove, soprattutto nei pressi degli edifici scolastici. Sullo sfondo l’assurdo stallo tra la Senesi, la società in proroga da due anni e mezzo e la Tekra, la società che dovrebbe subentrare. Nella mattinata di ieri il sindaco Alfonso Golia ha incontrato i lavoratori presso il cantiere di via Cappuccini. Al primo cittadino gli addetti hanno denunciato i loro timori in merito alla situazione soprattutto in relazione ai ritardi nei pagamenti degli emolumenti.
«Da quel fatidico 15 ottobre, giorno in cui sarebbe dovuto avvenire il passaggio di cantiere tra la Senesi e la Tekra, – ha dichiarato dall’opposizione Gianluca Golia – sono passati più di 40 giorni ma, purtroppo, siamo ancora in alto mare. Non si hanno più notizie su cosa realmente si stia facendo per risolvere il problema dei lavoratori in esubero e le loro posizioni; non si capisce più, dopo una serie di rimpalli burocratici, chi realmente si stia occupando della faccenda». «La situazione in città – continua Golia – precipita giorno dopo giorno, Aversa appare sporca, cumuli di immondizia sparsi ovunque; da pensare, ad esempio che, in via Colonna, giacciono un bidet ed un materasso da più di due mesi; le piazze principali sono ricettacolo di cartacce e di immondizia; per non parlare della situazione drammatica che vivono gli istituti scolastici. Insomma, la città è al collasso. Oramai la storia della responsabilità delle vecchie amministrazioni è diventata stantia perché qui c’è un problema e l’amministrazione ha il dovere di risolverlo». Golia conclude, infine, con considerazioni politiche: «In tutto questo, dopo le dimissioni dell’assessore all’Ambiente, assessore che, ahimè, si farà ricordare più per la sua ‘incisiva assenza’ che per altro, ancora la delega è nelle mani del sindaco. Mossa che, a quanto pare, viene giustificata come atto di responsabilità nel voler condurre al termine prima il passaggio di cantiere. Ma è trascorso un mese e non si vede alcuna azione decisiva se non quella di concedere proroghe, settimana per settimana, alla Senesi. Insomma, solo incapacità di affrontare il problema».
«La situazione dei rifiuti in Città è di grande disagio» riconosce dalla maggioranza il consigliere comunale di Italia Viva, Pasquale Fiorenzano, che continua: «Siamo di fronte ad un intreccio di problematiche che coinvolgono diversi soggetti. Ditta uscente, ditta subentrante, sindacati dei lavoratori e politica. Quella politica che doveva controllare il rispetto della legge regionale sulle assunzioni. Quella politica che avrebbe dovuto nel tempo trovare soluzioni diverse da continui servizi in proroga». E a chi in questi giorni sta attaccando l’amministrazione dice: «Ora io li capisco. A maggio ci sono le elezioni regionali e, approfittando che le persone spesso dimenticano o comunque non conoscono tutti i passaggi, qualche showman utilizza la questione rifiuti per prendersi qualche ‘mi piace’ sui social».
Infine, da Fiorenzano il perché della mancata nomina dell’assessore all’Ambiente: «Non c’è nessuna guerra di potere in questa amministrazione. L’assessore all’Ambiente uscente aveva esigenze personali. Non c’è un nuovo assessore perché il sindaco ritiene la questione dei rifiuti la sua priorità e, pertanto, in una fase delicatissima, si è assunto la piena responsabilità della delega all’Ambiente. Quando l’emergenza sarà terminata avremo un nuovo assessore che dovrà e potrà programmare il futuro per questa città». «Ho chiesto al sindaco di parlare di più ai cittadini perché la città merita di conoscere i disastri che oggi ci ritroviamo a gestire. Se ciò non avviene è perché la serietà del primo cittadino arriva fino al punto di volersi assumere responsabilità e colpe non sue». IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA