Come la madre, anche il figlio è finito in cella per spaccio di droga nella zona delle case popolari di Bollate, nel Milanese. Anche perché, e di questo gli investigatori ne sono certi, a gestire il giro era proprio lui. Un uomo di 34 anni, italiano, nullafacente, e con precedenti, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Rho, guidati dal capitano Simone Musella, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I fari dei militari su di lui si erano accesi nel luglio scorso, quando diversi residenti avevano segnalato un continuo viavai da una casa popolare che si trova nei palazzoni di via Monte Grappa a Bollate. I carabinieri hanno così installato alcune telecamere nascoste e hanno immortalato decine e decine di “incontri di lavoro” dell’uomo, che riceveva i clienti davanti alla sua finestra – che affaccia in strada – o sul retro dell’abitazione, “protetto” da un muro di cinta.
A ottobre scorso, come riscontro all’indagine, i militari della tenenza di Bollate avevano effettuato una perquisizione a casa del 34enne, che vive in quello stabile insieme alla mamma 60enne. Quella volta a finire in cella era stata proprio la donna: in un doppio fondo creato in una sua cantina erano stati trovati 285 grammi di cocaina, 514 eroina, 287 hashish e 582 marijuana, oltre a 6mila euro in contanti e due pistole a salve.
Nei guai, durante quel blitz, era finito anche un 53enne che spacciava per conto della famiglia. Nel weekend, quando è arrivata l’ordinanza firmata dal gip Daniela Cardamone, i carabinieri hanno chiuso il cerchio e hanno arrestato il 34enne. Nei video registrati dai carabinieri si vede, infatti, l’uomo che distribuisce le dosi ai clienti o che più volte entra e esce dalla cantina che era diventato il suo magazzino per la droga. IN ALTO IL VIDEO