Capodanno tragico ad Ascoli Piceno. Un ragazzo di 26 anni è morto a seguito di una caduta a Colle San Marco. Secondo una prima ricostruzione, allo scoccare della mezzanotte, dopo il lancio di alcuni fuochi d’artificio che avevano innescato un principio di incendio nella sterpaglia, il giovane ha cercato di intervenire per evitare il propagarsi delle fiamme ma è caduto, precipitando per almeno cinquanta metri in una zona impervia. Le persone che erano con lui hanno immediatamente dato l’allarme e sul posto si sono precipitati Vigili del fuoco e sanitari del 118 che, dopo averlo raggiunto con difficoltà, a lungo hanno tentato di rianimarlo, senza successo. Il ragazzo era in arresto cardiaco. Intorno all’1.50 ne è stato dichiarato il decesso.
Nel corso dei festeggiamenti di fine anno, nel Casertano, dai primi dati raccolti sul territorio, si sono verificati tre incidenti collegati alle esplosioni di fuochi d’artificio o armi da fuoco. Il più grave tra Teverola e Aversa, dove al pronto soccorso è arrivata una giovane donna con una ferita da arma da fuoco, subito ricoverata in codice rosso, non in pericolo di vita; si tratta di una 19enne, colpita da un proiettile vagante all’addome, mentre era affacciata dal balcone della sua abitazione. Da una prima ricognizione, il proiettile che l’ha colpita sarebbe di una pistola (leggi qui). Altri due incidenti si sono verificati a Maddaloni e a San Nicola La Strada, dove, rispettivamente, un 24enne e un 58enne, sono rimasti feriti dall’esplosione di petardi con prognosi di giorni 15 e 10 giorni.
Pesante il bilancio della ‘guerra dei botti’ a Napoli e in provincia, dove si contano 48 feriti, tre sono minori. Le notizie fornite dai carabinieri del comando provinciale registrano 12 feriti in città e 26 nell’area metropolitana, in particolare nella zona flegrea. All’ospedale di Pozzuoli sono giunte diverse persone con ferite per esplosione di fuochi: un 65enne ha subito una lieve lacerazione alla mano sinistra nella propria abitazione di Giugliano (prognosi 10 giorni); un 67enne ha avuto una escoriazione al viso in casa di Bacoli (guarirà in 7 giorni); 7 giorni di prognosi anche per un giovane di 24 anni per una escoriazione causata da un petardo esploso prima del lancio; per un 43enne di Giugliano analoga prognosi, la mano ferita è la destra. Nel quartiere di Fuorigrotta, a Napoli, due persone sono state colpite alla schiena da un razzo riportando lievissime escoriazioni. Un’altra persona è stata ferita ad una gamba per lo scoppio ravvicinato di un petardo, guarirà in due giorni. Ad Ercolano, sempre in provincia di Napoli, l’accensione di botti ha provocato danni ad alcune piante che hanno preso fuoco in un giardino senza causare feriti. Sono intervenuti i carabinieri.
A Bari ha preso fuoco il balcone di una palazzina in via Bovio, nel popolare quartiere Libertà, durante l’accensione dei fuochi d’artificio. Nessuno è rimasto ferito e le fiamme sono state subito spente dai vigili del fuoco senza gravi conseguenze. Sempre a Bari, numerosi cassonetti sono stati dati alle fiamme. I botti di Capodanno sono costati la lesione di un occhio a un giovane di Canosa di Puglia, rimasto ferito dall’esplosione di un petardo. Il ragazzo è stato soccorso da un’ambulanza del 118 e portato in ospedale in codice giallo, di media gravità. La dinamica dell’incidente è in corso di accertamento.
Nel Catanese un 20enne di Paternò ha perso la mano destra dopo aver maneggiato un grosso petardo. Un uomo di 76 anni ha subito l’amputazione di un dito della mano sinistra al Garibaldi di Catania. L’anziano ai medici ha spiegato di essere stato ferito da un colpo di arma da fuoco. Sui due fatti indagano i carabinieri. Ferito all’occhio durante i festeggiamenti di Capodanno nella notte a Cerreto Laghi, sull’Appennino Reggiano, anche un ragazzo di 19 anni. E’ successo poco dopo la mezzanotte: il giovane, prima portato all’ospedale di Reggio Emilia, è stato trasferito in elicottero al Maggiore di Parma per un intervento chirurgico. Sempre in provincia di Reggio Emilia un altro giovane è rimasto ferito, in maniera più lieve alla mano, per i botti. Diversi gli interventi dei militari nella notte. Sempre a Cerreto Laghi sono stati segnalati danneggiamenti ad auto in sosta e persone che hanno esploso petardi tra la folla che festeggiava in piazza.
A Roma e in provincia si contano 13 feriti, tra cui quattro bambini. Un 36enne, che stava festeggiando con la compagna e altri amici in piazza Guglielmo Marconi, a Frascati, è finito in ospedale: il petardo che aveva nella mano destra è scoppiato ferendolo gravemente. In ospedale si è resa necessaria l’amputazione sub totale della mano. Un 33enne è stato trasportato all’ospedale Grassi di Ostia a causa di due ferite, una all’orecchio e l’altra al collo. Entrambe sarebbero state provocate dalla fiamma di un petardo. L’uomo è stato dimesso con 10 giorni di prognosi. Nello stesso ospedale poco dopo è arrivato anche un bambino di cinque anni, accompagnato dai genitori, a causa di una ferita al polpaccio dovuta all’esplosione di un botto. La deflagrazione sarebbe avvenuta durante una festa a Fiumicino. Il piccolo, secondo quanto si apprende, è stato successivamente trasferito all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Gli altri bimbi feriti sono uno di 10 anni per una ustione all’orecchio, un altro di nove anni e una di 12 per un trauma contusivo all’occhio. Non sono in gravi condizioni.
Incidenti anche a Milano e in provincia a causa dei botti. Un 23enne e un 14enne, in due episodi distinti, hanno subito l’amputazione di una mano a causa delle gravi ferite riportate nell’esplosione di petardi. Il primo incidente è accaduto in via Capuana, a Milano, intorno a mezzanotte e mezza, e ha coinvolto oltre al giovane, altri due ragazzini, tutti di origine romena. Il 14enne invece è rimasto dilaniato poco prima dell’una in via De Gasperi a Cuggiono. Nessuno dei due è in pericolo di vita. In via Teano un 48enne si è ferito a una mano con una pistola giocattolo. A mezzanotte in piazzale Gabriele Rosa un 47enne si è procurato una ferita lacero-contusa alla fronte e pochi minuti dopo in via di Tocqueville (in un locale), una donna di 26 anni ha subito una ferita lacero contusa profonda al polso a causa di un petardo. A poca distanza un 24enne ha subito una ferita lacero contusa al torace, mentre in via Feltrinelli un bambino di sette anni è caduto su un petardo acceso, procurandosi anche lui una ferita lacero contusa al torace.
Dita amputate e ferite agli occhi a causa dei petardi a Genova. Al Policlinico San Martino si è presentata una persona che ha perso tre dita, amputate per l’esplosione di un botto, mentre una seconda persona ha patito lesioni profonde a due dita della mano. Ne avrà per 35 giorni. Sempre per i petardi, in due hanno riportati lesioni agli occhi. Al San Martino è stato medicato anche un agente della Municipale che, durante il servizio, è entrato in contatto con spray urticante. In Val Vigezzo un 28enne ha perso tre dita. Un uomo, infine, è stato fermato e identificato dalle forze dell’ordine in piazza San Marco a Venezia dopo aver fatto partire in mezzo al pubblico alcuni grossi botti, mentre era in corso lo spettacolo pirotecnico in laguna, per festeggiare il nuovo anno. A San Marco c’erano circa 29 mila persone e i fuochi, partiti dal centro della piazza – dove vige il divieto assoluto di portare materiale pirotecnico – hanno creato disorientamento e apprensione tra la gente. L’uomo, probabilmente un turista, è stato subito individuato e bloccato dagli agenti della Questura. Nei suoi confronti verrà emesso il foglio di via dalla città.