Svolta nelle indagini sulla sparatoria del 23 gennaio a Pill’e Matta, nella zona industriale di Quartucciu, in provincia di Cagliari. La polizia ha arrestato un pugile ventenne che avrebbe aperto il fuoco contro le auto in sosta e la vetrata del bar in cui fino a pochi giorni prima lavorava la compagna. Ha sparato ad altezza uomo rischiando seriamente di ferire o uccidere i cinque avventori che al momento si trovavano nel locale.
Gli agenti della Squadra mobile cagliaritana e del commissariato di Quartu hanno subito individuato il giovane grazie alle immagini delle telecamere, che hanno immortalato la sua Mercedes classe C con vetri oscurati. Perquisendo la sua abitazione la polizia ha trovato 30 grammi di cocaina. In casa c’era anche la fidanzata, finita anche lei in manette per detenzione e spaccio di droga. La Beretta calibro 9 per 21 usata dal giovane, risultata rubata nel 2016, è stata sequestrata, così come la Mercedes. Straface è accusato di tentato omicidio, ricettazione, porto e detenzione di arma illegale e detenzione e spaccio di droga.
Il titolare del bar ha spiegato i fatti con un post sul suo profilo Facebook: “Alcuni mesi fa una ragazza lavorava presso la mia attività, mi chiese la gentilezza di avere un colloquio con il suo fidanzato e gli fissai un appuntamento. Lui mi chiese se potevo licenziare la sua ragazza perché era geloso. Io gli venni incontro, ci lasciammo in ottimi rapporti e ci augurammo buona fortuna entrambi. Giorni fa la ragazza, dopo una lite con lui, ha manifestato la sua intenzione di voler rientrare a lavorare al bar, tutto a mia insaputa. Lui, accecato dall’idea che potesse tornare qui, ha commesso il folle gesto allo scopo di creare un danno di immagine alla mia attività ed evitare l’ipotetica riassunzione della ragazza”. IN ALTO IL VIDEO