Droga in Puglia, sgominata banda italo-albanese: 22 arresti

di Redazione

Sgominata in Puglia dalla polizia un’organizzazione internazionale di trafficanti di droga. L’operazione degli agenti della squadra mobile di Bari e del commissariato di polizia di Trani. Arresti e perquisizioni, su ordine della Direzione distrettuale antimafia di Bari, sono in corso in Puglia, Molise, Abruzzo, Campania e anche in Olanda, Inghilterra, Germania ed Albania. Sono 22 le persone arrestate all’alba, dalla polizia che ha eseguito un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della Dda, per i presunti esponenti di un’associazione criminale transazionale italo-albanese accusata di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, di armi e di un’altra associazione criminale attiva nello spaccio di stupefacenti tra Andria e Cerignola.

Per alcuni destinatari in Albania del provvedimento restrittivo, l’attività si è svolta con la cooperazione del Dipartimento di polizia criminale e dell’Ufficio Interpol della polizia albanese. Le indagini condotte dalla Sezione antidroga della squadra mobile, si sono sviluppate a seguito dell’omicidio di Francesco Ferrante, avvenuto a Trani nel gennaio del 2015, ucciso mentre si accingeva a chiudere il suo circolo ricreativo, maturato nel mondo degli stupefacenti. Gli investigatori hanno accertato come in due distinte aree del nord barese, una compresa tra Cerignola e Foggia e una tra Andria e Barletta, operassero due organizzazioni criminali tra loro collegate, che seppur non coinvolte nell’omicidio Ferrante, erano dedite al traffico internazionale di droga.

A gestire l’importazione dello stupefacente dall’Olanda, Germania e Albania era un cittadino albanese che attraverso connazionali domiciliati nel nord Europa, forniva alle organizzazioni criminali operanti in Italia, cocaina ed eroina di ottima qualità, oltre ad ingenti quantitativi di marijuana e hashish, tessendo una rete che si sviluppava anche in Olanda, Germania ed Inghilterra. In particolare la droga giungeva mediante corrieri che per eludere i controlli delle forze di polizia utilizzavano doppi fondi nelle auto. A Foggia arrivavano ingenti quantitativi di stupefacenti che venivano poi smistati in altre località quali Cerignola, San Salvo, Pescara e Barletta; in seguito altri trafficanti provvedevano a cedere le partite di droga ai vari acquirenti provenienti da altre regioni d’Italia. IN ALTO IL VIDEO

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