Mondragone, brucia auto di operatori comunità accoglienza

di Redazione

Nel pomeriggio del 10 gennaio i carabinieri del reparto territoriale di Mondragone (Caserta) hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Luigi Abbate, ritenuto responsabile di diversi delitti di incendio commessi nel maggio scorso nel territorio casertano.

L’attività di indagine, diretta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, sorgeva a seguito di alcune denunce sporte dagli operatori di una comunità di accoglienza dove l’indagato, già condannato dal Tribunale per i Minorenni di Napoli, stava espiando una misura alternativa alla detenzione in carcere. Nel corso della propria permanenza presso la comunità, aveva manifestato un comportamento fortemente insofferente ed aggressivo, minacciando più volte di dar fuoco agli operatori, abbandonando poi la struttura. A seguito del suo allontanamento dalla comunità, si verificavano due diversi incendi che distruggevano diverse vetture, alcune delle quali in uso agli stessi operatori del centro che erano stati gravemente minacciati da Abbate.

Dall’analisi delle immagini delle telecamere installate lungo le strade prossime ai luoghi dell’incendio ed in base agli elementi emersi dai tabulati telefonici individuanti le celle agganciate da una delle numerose utenze in uso all’indagato, si identificava Abbate quale autore degli incendi. La misura cautelare veniva eseguita presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere dove l’indagato risulta già ristretto per altri reati.

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