Ancora violenze nei confronti del personale medico a Napoli, dove l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” ha denunciato due episodi. Nel primo, nel quartiere Barra, è stato lanciato un petardo verso un’ambulanza: nell’aprire la portiera del mezzo, il medico è stato “investito da una deflagrazione causata da un fuoco d’artificio”. Altra aggressione all’ospedale “San Giovanni Bosco” dove una dottoressa è stata presa a bottigliate.
Nel caso del petardo “la paura è stata tanta ed il rischio che l’ambulanza saltasse in aria era reale per la presenza di ossigeno gassoso a bordo e benzina”, scrive l’associazione. Il medico colpito dallo scoppio si farà refertare, e attualmente accusa ipoacusia ed acufeni.
“L’aspetto più inquietante di questi nuovi episodi di aggressione a personale sanitario e di danneggiamento delle ambulanze a Napoli è che ci si abitui a questo stato di cose, fatti che non avvengono neppure nei territori di guerra in quanto i mezzi di soccorso ed il personale sono protetti dalle convenzioni internazionali. A Napoli non è così”, ha affermato polemicamente il presidente provinciale della Croce Rossa,, dottor Paolo Monorchio, all’Ansa.