La Procura di Napoli ha iscritto nel registro degli indagati uno dei macchinisti coinvolti nell’incidente ferroviario fra tre treni avvenuto una decina di giorni fa nei pressi della stazione Piscinola della linea 1 della metropolitana di Napoli. Un atto dovuto riconducibile ad accertamenti irripetibili che valuteranno i sistemi frenanti dei convogli e i sistemi di sicurezza.
Gli inquirenti (il sostituto procuratore Michele Caroppoli e il procuratore aggiunto Simona Di Monte) ipotizzano i reati di disastro ferroviario e lesioni colpose. Non si esclude l’errore umano, quindi, anche se le indagini sul materiale rotabile e le motrici mirano a fare luce sul funzionamento di tutta la linea.
Nei giorni scorsi gli investigatori hanno anche posto sotto sequestro il telefonino del macchinista e ascoltato, ma come persone informate dei fatti, alcuni dirigenti dell’Azienda Napoletana Mobilità, società del Comune di Napoli che gestisce, tra l’altro, la linea 1 della metropolitana.