Nella serata del 25 gennaio scorso, i militari della compagnia della Guardia di Finanza di Olgiate Comasco, nel corso della quotidiana attività di controllo economico-finanziario del territorio, volta anche al contrasto del traffico e della detenzione di sostanze stupefacenti, a Valmorea (Como), hanno proceduto al controllo di un veicolo fuoristrada condotto da D.B.M., italiano, di 45 anni.
L’uomo, alla vista delle due unità cinofile del Gruppo di Ponte Chiasso, capendo di non avere scampo, ha esibito ai Finanzieri un panetto di hashish del peso di circa 100 grammi, occultato all’interno dei pantaloni indossati. Ritenendo che il responsabile potesse detenere a casa altra sostanza stupefacente, i militari hanno perquisito la sua abitazione di Valmorea dove venivano rinvenuti ulteriori 150 grammi di marijuana ed una serra “indoor” provvista di sistema di areazione ed irrigazione.
Le operazioni proseguivano anche presso due box, uno di pertinenza all’abitazione ed uno poco distante, per i quali D.B.M. non voleva fornire le chiavi d’accesso. Una volta entrati all’interno del primo box, venivano trovati 6 borsoni, contenenti 198 chili di hashish, sigillati sottovuoto e cosparsi di gasolio, così da passare inosservati ad un eventuale controllo delle unità cinofile. Nel secondo, invece, venivano rinvenuti ulteriori 16 chili di marijuana perfettamente imbustati e pronti per essere consegnati, due bilance professionali e 4 armi da fuoco, di cui un fucile a pompa, due carabine, dotate di binocolo di precisione ed un’ultima carabina, abilmente modificata, dotata di silenziatori e oltre 100 proiettili, calibro 12, 22 e 44.
Da una prima stima, l’immissione sul mercato dell’imponente partita di hashish e marijuana sequestrata avrebbe fruttato oltre 2,5 milioni di euro. Il responsabile è stato tratto in arresto, in flagranza di reato, e associato alla casa circondariale Bassone di Como a disposizione dell’autorità giudiziaria. IN ALTO IL VIDEO