Un uomo ha pugnalato alcuni passanti a Villejuif, cittadina di circa 50 mila abitanti dell’Ile de France, alle porte di Parigi, prima di essere ucciso dalla polizia. Delle persone aggredite una è morta e altre due sono rimaste ferite, ma non sono in pericolo di vita. Alcuni testimoni hanno riferito che l’aggressore indossava una djellaba (tunica tradizionale del Nordafrica, ndr), aveva la barba e che durante l’attacco avrebbe gridato “Allah Akbar”.
L’aggressione è avvenuta alle 14 nei pressi del parco delle Hauts-Bruyères. Artificieri al lavoro per verificare se l’uomo ucciso avesse anche degli esplosivi. Intanto, è stata chiusa al traffico l’autostrada che passa nelle vicinanze del parco. L’aggressione si è verificata nel giorno dell’uccisione in Iraq del generale Soleimani durante un raid delle forze Usa; episodio che ha fatto salire la tensione tra Washington e l’Iran.
L’attacco, inoltre, arriva pochi giorni prima del quinto anniversario degli attacchi contro Charlie Hebdo e Hyper Cacher del gennaio 2015. Intanto, la Francia vive sotto una costante minaccia terroristica. L’ondata di attacchi jihadisti che ha colpito il Paese dal 2015 ha causato un totale di 255 morti. Nel 2019, la matrice terroristica è stata confermata in due attacchi: nel mese di marzo l’accoltellamento di due guardie penitenziarie della prigione di Condé-sur-Sarthe da parte di un detenuto radicalizzato, e il pacco bomba esploso in una panetteria di Lione a maggio, in cui rimasero ferite 14 persone.
Questo attacco