Rapina da 50mila euro a una profumeria: 3 arresti

di Redazione

Hanno rapinato l’incasso di una profumeria e, dopo l’arresto in flagranza di un 44enne romano, ora anche i suoi complici, un 49enne ed 53enne, sono stati arrestati. I tre, romani, avevano ideato un piano per rapinare, nel novembre scorso in via Collatina, la responsabile di un negozio di profumeria che stava consegnando 47.490 euro in contanti, l’incasso della giornata, ad una persona addetta al ritiro e al deposito del denaro.

 Dopo aver appreso con certezza le modalità, il luogo di consegna e di ritiro dell’incasso, con una scrupolosa suddivisione di ruoli, che prevedeva da una parte l’esecuzione materiale del colpo ad opera di F.S., il 53enne, e di S.L., il 44enne, e dall’altra il ruolo di palo per il 49enne P.D., i tre sono entrati in azione in via Collatina a Roma. Il piano però non è andato esattamente come avevano programmato. Infatti, dopo aver rapinato la borsa contenente il denaro, dietro la minaccia di una pistola, i due sono stati costretti ad abbandonare lo scooter, e a scappare a piedi inseguiti dalla stessa vittima, lasciando la pistola ed il casco dietro una siepe.

S.L, nonostante abbia provato a mimetizzarsi all’interno di un esercizio commerciale, è stato arrestato in flagranza con un immediato e tempestivo intervento degli agenti del reparto volanti. F.S., invece, salendo a bordo della macchina sopraggiunta nel frattempo, guidata proprio da P.D., è riuscito a scappare. Le indagini degli agenti del commissariato Torpignattara diretto da Giuseppe Amoruso, in collaborazione con la squadra mobile di Roma, sono proseguite. In particolare, estrapolando un fotogramma dalle telecamere di videosorveglianza dell’esercizio commerciale dove S.L. aveva provato a rifugiarsi, i poliziotti sono riusciti ad ottenere il fermo dell’immagine di F.S., il complice scappato in macchina.

Il frame sottoposto al “Sari”, un sistema investigativo che permette di associare l’immagine di un individuo sconosciuto alle generalità di chi è presente nelle banche dati di polizia, ha condotto gli investigatori all’identità di F.S, originario di Civitavecchia. Ulteriori accertamenti hanno poi portato gli investigatori ad identificare anche il palo, P.D.. Tutti e tre, ristretti in carcere, dovranno rispondere in concorso, di rapina aggravata, ricettazione e detenzione illegale di arma da fuoco. IN ALTO IL VIDEO

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