Si lancia da viadotto in Sicilia ma paracadute non si apre: muore 25enne

di Redazione

Si è lanciato secondo le regole del base jumping (lanciarsi nel vuoto e atterrare mediante un paracadute) dal viadotto San Giuliano, a Caltanissetta, ma il suo paracadute non si è aperto, schiantandosi al suolo. È morto facendo la cosa che amava di più Luca Barbieri, paracadutista professionista di 25 anni, nato a Fidenza, in provincia di Parma, e residente a Soragna.

A lanciare l’allarme è stata la donna che lo aveva accompagnato in auto sul cavalcavia, da tre anni interdetto alla circolazione perché non sicuro. Sul posto sono intervenuti l’elisoccorso e un’ambulanza del 118 ma per il giovane non c’era più nulla da fare. La salma è stata portata nell’obitorio dell’ospedale Sant’Elia a Caltanissetta ed è stata restituita ai familiari.

Nonostante la giovane età, Barbieri aveva già all’attivo quasi mille salti con la wingsuit (tuta alare). A ottobre, aveva pubblicato su YouTube un video di un suo volo in Arabia Saudita, nel quale si vede la spettacolarità, ma anche la pericolosità, di questa disciplina, una sorta di caduta libera che prevede alla fine l’apertura del paracadute. Anche sui suoi profili social, il giovane aveva postato filmati e immagini dei suoi lanci. Prima del fatale tuffo dal viadotto – effettuato non con la tuta alare come riportato in precedenza dalle agenzie di stampa ma secondo le regole del base jumping – Barbieri aveva già provato altri lanci nel Nisseno.

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