Aversa, corso di scrittura creativa alla Libreria Quarto Stato

di Redazione

Avrà inizio sabato 11 gennaio, dalle ore 16 alle 18, alla Libreria Quarto Stato di Aversa (Caserta), in via Magenta 78, il workshop di scrittura creativa “I tre usi del racconto”. L’evento, promosso dall’associazione culturale “Magenta 78”, vedrà durante il percorso di incontri a cadenza settimanale (ogni sabato dalle 16 alle 18), l’alternarsi di varie figure della filiera editoriale.

Le lezioni principali saranno tenute dallo scrittore campano Mario Schiavone (diplomato al Master in Tecniche della narrazione presso la Scuola Holden di Torino, fondata da Alessandro Baricco), chiamato in veste di docente di teoria e pratica del racconto. Distribuiti lungo il corso che inizierà a gennaio e si concluderà a maggio, ci saranno alcuni ospiti: agenti letterari, sceneggiatori televisivi, scrittori e direttori di case editrici di narrativa. Il fine dei promotori del workshop è quello di garantire ai fruitori del corso di scrittura una visione completa del mestiere artigianale dello scrittore: dall’idea su carta allo sviluppo delle storie, al come si propone un manoscritto agli editori, fino al funzionamento completo della filiera del libro.

La scrittura creativa è sganciata dalle funzioni cui di solito destiniamo la scrittura: non ci aiuta più di tanto a elaborare un articolo, un saggio, una relazione, cioè una forma di testo dalle finalità evidenti. Quando vogliamo diventare scrittori, dedicarci dunque al romanzo, al racconto, alla sceneggiatura, non possiamo porci obiettivi evidenti: scrivere per lanciare messaggi è una pessima idea.

Lo scrivere artistico è una dimensione dell’essere, uno stato esistenziale e libera tutt’altre energie: naturalmente il talento, se c’è, e poi la creatività, l’emotività, la tensione espressiva, la visionarietà di un nostro sguardo alternativo sul mondo che abbiamo magari sempre ignorato. Ci si ’trova’ attraverso le parole; più che conoscersi meglio, ci si ’riconosce’ grazie a un certo affiorare delle parole. In questo senso la scrittura fictional può essere terapeutica. Spesso chi intende frequentare un corso del genere avverte una strana mancanza, una fame antica, insaziata: come se avesse da tanto tempo una storia da raccontare, ma non sapesse da dove iniziare. E di solito la storia che vogliamo raccontare davvero non è affatto quella che crediamo.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico