Aversa (Caserta) – Sull’ampliamento della sede centrale del Liceo Scientifico “Fermi” il Partito Democratico, di cui è espressione il sindaco in carica Alfonso Golia, è chiaro: “Ci opporremo sempre a provvedimenti amministrativi che vadano nella direzione del privato a discapito della comunità”. Per farla breve, si tratta di un ‘No’ all’utilizzo dell’edificio privato, appartenente alla famiglia Sagliocco, quella del compianto ex sindaco Giuseppe, situato proprio accanto all’istituto scolastico.
Edificio, sembra già fittato dall’Amministrazione provinciale di Caserta, competente per gli istituti superiori, che però ha come destinazione d’uso quella “artigianale/industriale”. La famiglia Sagliocco, che ha anche un consigliere comunale di opposizione, Francesco, ne ha chiesto la variazione ad uso scolastico. Una decisione che deve essere adottata dal Consiglio comunale ma che finora non è arrivata e che, a quanto pare, non arriverà mai tenuto conto della contrarietà della maggioranza di centrosinistra, oggi manifestata ufficialmente dal Pd.
Un argomento che doveva essere affrontato nel corso dell’ultimo interpartitico tenutosi nel circolo cittadino dei Dem ma rinviato a lunedì prossimo per ulteriori approfondimenti. Come fa sapere il coordinatore cittadino del Pd, Francesco Gatto, “abbiamo messo agli atti un documento per chiarire che per noi l’interesse pubblico viene sempre anteposto a quello privato e perciò chiediamo di respingere la proposta dell’opposizione e di aprire un tavolo con la Provincia affinché venga fatta una nuova manifestazione di interesse che preveda almeno il riscatto del bene che ospiterà la scuola. Non permetteremo il riproporsi di una situazione analoga a quella del Liceo Siani e dell’Archivio Comunale”.
Pur comprendendo l’importanza del Liceo Fermi, che rappresenta una grande eccellenza per la città di Aversa, in cui sempre più giovani aversani e dell’agro decidono di formarsi culturalmente, e l’esigenza di ulteriori spazi da destinare alla didattica, il segretario e i consiglieri comunali del Pd sottolineano di non condividere assolutamente le modalità adottate dalla Provincia relative alla manifestazione di interesse per la locazione di un immobile da destinare a tale uso.
“Nella manifestazione di interesse – spiegano i Dem – non veniva, infatti, considerata indispensabile la destinazione urbanistica dell’immobile. A tale procedura hanno partecipato più soggetti privati con l’esito noto a tutti. Il Partito Democratico da sempre si è contraddistinto per essere su una posizione diametralmente opposta ad ogni forma di speculazione e sperpero di danaro pubblico in favore di privati. All’epoca condannammo e tuttora condanniamo la spesa di 40mila euro annui derivante dal canone di locazione dell’archivio di via Nobel. Così come l’Archivio Comunale di Aversa anche il Palazzo della Salute attuale sede dell’Asl di Caserta, di proprietà di privati, rappresenta un chiaro riflesso di scelte amministrative disattente verso gli interessi dei cittadini. Per questo ci opporremo sempre a provvedimenti amministrativi che vadano nella direzione del privato a discapito della comunità. Crediamo che i provvedimenti adottati dalla Provincia nel recente passato abbiano prodotto danni, come nel caso dell’ex Liceo Siani, di proprietà di un ‘noto’ politico dell’agro. Non saremo mai e poi mai complici di azioni che abbiamo sempre osteggiato e combattuto”.
Per questo, il Pd invita l’amministrazione “a non approvare la proposta presentata dall’opposizione” e chiede un incontro ufficiale con il presidente della Provincia, Giorgio Magliocca, e con i presidenti delle Commissioni Lavori Pubblici ed Urbanistica, al fine “di valutare l’opportunità di bandire una nuova manifestazione di interesse che preveda la possibilità per la Provincia di riscattare il bene da locare. Data ovviamente per assodata e condivisa la legittima richiesta della dirigente scolastica di mettere a disposizione dell’istituto ulteriori spazi per la didattica”.
Restando nel campo didattico-accademico, i Dem chiedono, inoltre, al sindaco e al presidente del Consiglio comunale, Carmine Palmiero, che venga convocato nel più breve tempo possibile un Consiglio comunale avente ad oggetto la convenzione con la Facoltà di Ingegneria dell’Università ‘Vanvitelli’ per la realizzazione di nuovi laboratori e spazi di studio, “poiché la nostra inerzia su tale questione – sottolineano – potrebbe determinare la revoca del finanziamento in favore della facoltà, con conseguente danno per la città”.