Aversa (Caserta) – L’assessore al Bilancio, Nico Carpentiero, replica alle dichiarazioni del consigliere di opposizione Alfonso Oliva in merito al pagamento dilazionato a rate del debito con Acqua Campania. Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’esponente della Giunta.
“Egregio consigliere Oliva, già amministratore e politico pluridecorato di lungo corso, relativamente alle notizie apparse sugli organi di stampa in merito al pagamento dilazionato a rate del debito con Acqua Campania e a quanto da Lei dichiarato mi corre l’obbligo di intervenire per fare un po’ di chiarezza e rappresentarLe quanto segue. Il pagamento dilazionato del debito nei confronti di Acqua Campania ha per oggetto una morosità relativa ai primi tre trimestri del 2019 e, precisamente, i trimestri gennaio-marzo, aprile-giugno, luglio-settembre. Quindi, in primis, Le evidenzio che i primi due trimestri del 2019 afferiscono ad una morosità della precedente amministrazione che Lei degnamente rappresentava”.
“Lei, consigliere Oliva, sostiene che tali morosità pregresse potevano essere tranquillamente pagate con ‘risorse in bilancio già presenti ereditate dalle precedenti amministrazioni di Centrodestra’ e che, pertanto, bastava semplicemente pagare evidenziando, per l’ennesima volta, la nostra incapacità (leggi dilettanti allo sbaraglio) a gestire anche l’ordinaria amministrazione. Ebbene sì, consigliere Oliva, Lei lo sa perché non riusciamo a gestire nemmeno l’ordinaria amministrazione? La risposta è una sola ed inconfutabile: abbiamo ereditato dalla vostra amministrazione un Comune privo di risorse finanziarie o meglio con una disponibilità di cassa interamente pignorata da oltre dieci anni e, quindi, inutilizzabile che solo ora, su nostro impulso politico, stiamo provvedendo a liberare”.
“Forse Lei, consigliere Oliva, dimentica o, forse, semplicemente non sa che le risorse in bilancio già presenti ereditate dalle precedenti amministrazioni di centrodestra a cui fa riferimento altro non sono che impegni di spesa a cui non corrispondono effettive disponibilità finanziarie. Forse Lei, consigliere Oliva, dimentica o, forse, semplicemente non sa che per far fronte alle spese che Lei definisce ordinarie da diversi anni il Comune di Aversa ricorre costantemente all’anticipazione di cassa del Tesoriere che altro non è se non un prestito oneroso con pagamento di interessi passivi. Poiché la Società Acqua Campania ha dato il suo assenso ad una rateizzazione del debito per l’acqua fornita al Comune di Aversa mediante un pagamento in diciotto rate ‘senza aggravio di interessi passivi’ abbiamo preferito dilazionare il pagamento anziché pagare l’intero importo di 860mila euro in un’unica soluzione ricorrendo ad un prestito del Tesoriere che avrebbe comportato un ulteriore aggravio di interessi passivi da pagare da calcolarsi sulla somma prestata”.
“Concludo, quindi, ponendole questa semplice domanda: Se Lei a casa sua ha un debito di 860mila euro e ha una doppia opzione, andare in banca per chiedere un prestito che comporta un ulteriore addebito di interessi passivi da pagare correlati al prestito richiesto o, in alternativa, pagare il predetto debito con un pagamento dilazionato in diciotto mesi senza pagare un euro di interessi, Lei, consigliere Oliva, cosa decide di fare? Cordiali saluti da un Assessore non eletto, non candidato, dilettante allo sbaraglio, forse poco bugiardo”.