Luigi Di Maio ha annunciato ai ministri del Movimento 5 Stelle le proprie dimissioni da capo politico. La dichiarazione ufficiale arriverà alle 17 in occasione della presentazione dei “facilitatori” regionali. La reggenza, in vista degli Stati generali previsti nella metà di marzo, potrebbe essere affidata a Vito Crimi. “Non mi piace commentare le indiscrezioni: in questi giorni Di Maio è stato tirato per la giacchetta. Aspettiamo che assuma iniziative e poi le commenterò”. Lo ha detto a Rtl 102.5 il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sottolineando: “Se questa fosse la sua decisione lo rispetterò perché sarebbe una decisione maturata con massimo senso di responsabilità. Sicuramente mi dispiacerebbe sul piano personale”.
Intanto, a sottolineare il clima di nervosismo che attraversa il Movimento in queste settimane, sono state formalizzate proprio due nuove uscite di parlamentari. Se ne vanno Michele Nitti e Nadia Aprile. Raggiungono i colleghi ex M5s al gruppo Misto dove ad inizio anno ha traslocato anche l’ex ministro Lorenzo Fioramonti che ha in programma la costituzione di un nuovo gruppo che si chiamerà “Eco”. Con i due nuovi passaggi salgono a 14 i deputati ex M5s che siedono al Misto: per formare un nuovo gruppo ne servono 20. In totale in questa legislatura sono 31 i parlamentari eletti con il M5s e passati ad altri gruppi, per scelta personale o perché espulsi: l’ultimo è stato il senatore Di Marzio. Prima di lui, lo scorso 9 gennaio, sono passati al gruppo Misto Massimiliano De Toma e Rachele Silvestri.