Il direttore generale dell’Asl di Caserta, Ferdinando Russo, nell’ambito della riorganizzazione e potenziamento del servizio Aba, per i disturbi dello spettro autistico, con delibera numero 82 del 17 gennaio 2020, indice un bando per la formazione di una short list di soggetti erogatori autorizzati alla somministrazione dell’Aba a utenti minori fino al 18esimo anno di età affetti da autismo e residenti nella provincia di Caserta.
L’azienda sanitaria casertana, infatti, ha stabilito di prendere in carico la problematica dell’Autismo attraverso la messa in campo di percorsi abilitativi basati su metodi di trattamento diversificati, età ed espressività sintomatologica correlati, in quanto il disturbo dello spettro autistico (Dsa) è un disordine neuropsichiatrico complesso, con esordio nelle prime fasi dello sviluppo, che dura per tutta la vita e che presenta una espressività clinica variabile tra soggetto e soggetto e, per il medesimo soggetto, lungo il corso del tempo. Sono quattro i nuclei territoriali Nnpia (Nucleo di neuropsichiatria infantile e adolescenziale), di recentissima istituzione, che attraverso i Pai (Progetto assistenziale individuale), soddisfano le esigenze di personalizzazione sul singolo utente. Per tenere conto della trasformazione continua di questa particolare patologia, il Pai, predisposto dalla equipe di esperti, viene rivisto a scadenza semestrale, e monitorato a cadenza trimestrale.
Il disturbo è, infatti, molto complesso: le persone nello spettro autistico presentano, inoltre, frequenti comorbilità neurologiche, psichiatriche e mediche che rendono necessariamente specifiche le strategie di intervento, da declinarsi, sempre, caso per caso. Ancora oggi la ricerca non ha stabilito la precisa eziologia dell’affezione, benché sia indiscussa la multifattorialità delle cause. Restano tuttavia indiscutibili le imponenti ricadute sulla qualità di vita del soggetto e della sua famiglia che comportano un significativo peso economico ricadente sia sul nucleo famigliare che sul sistema sanitario regionale. Una azienda sanitaria che miri ad aumentare il benessere del cittadino, pertanto, deve arricchire costantemente la sua offerta di prestazioni assistenziali inserendo le terapie più idonee che la ricerca rende via via disponibili.
Per tutti questi motivi l’Asl Caserta, muovendosi in uno scenario clinico mondiale di ricerca e sperimentazione, continua a somministrare, nei casi selezionati dai Nuclei territoriali Nnpia, i trattamenti basati sulla metodologia Aba, oltre a offrire ulteriori strategie abilitative a cui l’evidenza clinica attribuisce risultati significativi nel trattamento di soggetti con diagnosi di “Autismo”.