Aversa, c’è la processione di San Paolo: rinviata protesta operatori mercato

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Manifestazione con corteo da parte degli operatori del mercato ortofrutticolo e processione di San Paolo, il santo patrono della città normanna. Si preannunciava una mattinata difficile e movimentata per la città normanna con l’unica consolazione che, almeno, stante la festività, non vi saranno in strada le migliaia di studenti e operatori delle scuole cittadine. Nella mattinata di ieri, però, la manifestazione è stata rinviata a data da destinarsi per motivi di ordine pubblico.

«Gli operatori tutti del mercato ortofrutticolo della città di Aversa – aveva affermato Mimmo Margherita, tra gli imprenditori storici della struttura di viale Europa – comunicano alla cittadinanza tutta che per il giorno 25 gennaio hanno organizzato un corteo spontaneo di protesta, senza alcuna connotazione politica, perché esasperati da un ingiustificato ritardo di 107 giorni, nel corso dei quali l’attuale Amministrazione, a fronte di un problema urgente e vitale, come la riapertura del mercato, dorme sonni beati». Subito dopo Margherita si rivolge provocatoriamente al primo cittadino normanno Alfonso Golia ponendogli una domanda: «Signor sindaco, portiamo a lei tutte le scadenze economiche, a cui non possiamo più far fronte? Ricordiamo a tutti, infatti, che la chiusura del mercato ortofrutticolo è stata causata da responsabilità addebitate unicamente all’ente gestore (cioè il Comune di Aversa)». «Al corteo spontaneo, in segno di solidarietà, – conclude Margherita – è gradita la presenza dei cittadini aversani, che condividono il dramma di tutti gli operatori del mercato ortofrutticolo. L’appuntamento per tutti è alle ore 10,00, davanti all’ingresso della struttura, su viale Europa. Si precisa che il tutto avverrà, esclusivamente a piedi, senza nessun autoveicolo. Si garantisce, inoltre, il massimo rispetto e senso civico da parte di tutti gli operatori, per una corretta e sana protesta».

Assicurazioni, queste degli operatori, che da oltre tre mesi subiscono uno stop economico con gravi ripercussioni anche sociali, considerato che, indotto compreso, sono circa cinquecento le famiglie che gravitano sul mercato, che lasciano il tempo che trovano. Accanto all’esasperazione, che giustamente ha pervaso tutti (non dimentichiamo le due occupazioni dell’aula consiliare, dove alcuni di essi hanno trascorso anche la notte dormendo su giacigli improvvisati), c’è da evidenziare che alla stessa ora girerà per le strade cittadine la solenne processione di San Paolo, santo patrono della città normanna, che lo festeggia nel giorno della sua conversione, il 25 gennaio, appunto.

Questa mattina, sempre alle 10, infatti, è previsto l’avvio della processione con la statua del Santo Apostolo per le vie della città. Non è stato difficile ipotizzare che le due manifestazioni si sarebbero potute incontrare sul percorso e che, comunque, avrebbero paralizzato il traffico cittadino. Da qui il rinvio a data da destinarsi della manifestazione degli operatori del mercato. Quella della festività del santo patrono è una ricorrenza che da qualche anno la Chiesa festeggia con molto meno fasto rispetto al passato. Tutto iniziava il giorno precedente, quando le statue dei Santi prescelti partivano dalle chiese in cui erano custodite per raggiungere la cattedrale. La tradizione voleva che man mano che la processione avanzava ci fossero Santi sempre più importanti. Alla fine del corteo i Santi d’argento. Tra questi il busto di San Sebastiano, un busto di San Donato e, ovviamente, per ultimo, il busto di San Paolo. Ritenuti i Santi più importanti. A tavola, obbligatorio per tradizione, maccheroni imbottiti, polpette, la polacca e la pietra di San Girolamo, i due dolci tipici aversani.

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