Centinaia di persone in strada, nonostante il maltempo, sono scese per protestare contro la realizzazione di una centrale termoelettrica alimentata a gas, cosiddetta “turbogas”, da 800 megawatt che la Edison vuole collocare a Presenzano, comune casertano al confine col Molise, dove già è situata la centrale idroelettrica dell’Enel.
Il corteo è partito da Vairano Scalo, mandando in tilt, per ore, il traffico nella zona del casello autostradale di Caianello. Studenti, comitati ambientalisti, collettivi autonomi, comitato agricoltori, Medici per l’Ambiente, Stop Biocidio, Mamme per la Salute ma anche il vescovo della Diocesi di Teano-Calvi, monsignor Giacomo Cirulli, sindaci del territorio, arrivati in fascia tricolore, insieme ai parlamentari del Movimento 5 Stelle, la senatrice Vilma Moronese e la deputata Margherita Del Sesto, insieme al consigliere regionale Vincenzo Viglione. Presenti anche rappresentanti delle istituzioni del vicino Molise. “Abbiamo partecipato al corteo e ascoltato le ragioni dei comitati e delle comunità molto preoccupate dalla scelta di realizzare questo impianto che risulta assolutamente inutile e dannoso per un territorio come quello dell’Alto Casertano. Un territorio da tutelare e valorizzare per le tante ricchezze naturali e agroalimentari e non da trasformare in terra di speculazione industriale”, ha commentato il consigliere regionale Viglione.
Un impianto, quello della Edison, che andrebbe a sorgere poco distante da un’altra centrale termoelettrica, ubicata a Sparanise, con potenza di 780 Mw e realizzata dal gruppo Egl, attraverso Calenia Energia spa, entrata in funzione nel 2007. “La realizzazione di un ulteriore impianto di energia elettrica nella provincia di Caserta è del tutto irragionevole e per di più incompatibile con la lettura del bilancio energetico provinciale in netto surplus rispetto ai fabbisogni energetici complessivi”, ha ribadito la senatrice Moronese, prima firmataria di un’interrogazione parlamentare indirizzata al Ministero dell’Ambiente (leggi qui). Tra i quesiti sottoposti troviamo il seguente: “E’ stato valutato l’impatto dell’impianto sulla salute dei cittadini residenti nel territorio di Presenzano e nei territori limitrofi, considerando che nel 2007, allorquando è entrata in funzione la vicina centrale termoelettrica di Sparanise, sono stati effettuati numerosi studi scientifici, secondo i quali le centrali a turbogas sarebbero estremamente pericolose in quanto in grado di provocare effetti per un raggio d’azione di circa 25 chilometri?”. IN ALTO IL VIDEO