Espulso dall’Italia il 53enne tunisino Mohamed Baazaoui, residente a Villa di Briano (Caserta), su disposizione del Questore di Caserta e in esecuzione di un apposito decreto emesso dal prefetto del capoluogo di Terra di Lavoro. L’uomo è stato accompagnato stamani dalla polizia all’aeroporto di Roma-Fiumicino, dove è stato imbarcato alla volta di Tunisi con volo Alitalia delle ore 9.06.
Il nome del 53enne nordafricano, entrato in Italia la prima volta il 10 agosto 1992, è emerso nell’ambito delle indagini finalizzate a ricostruire la rete relazionale riconducibile al noto terrorista tunisino Anis Amri, ritenuto responsabile dell’attentato del 2016 a Berlino, quando si lanciò con un camion in mezzo a un mercatino di Natale, uccidendo 12 persone, e ferito a morte pochi giorni dopo in Italia, durante un controllo di polizia a Sesto San Giovanni, nel Milanese.
Baazaoui, insieme ad altri componenti della rete, è stato destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere, eseguito il 29 marzo 2018, poiché ritenuto componente di un sodalizio criminale dedito alla falsificazione di documenti e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il tunisino è stato bloccato dai poliziotti della Digos di Caserta nella zona di Frignano e condotto presso l’Ufficio Immigrazione per espletare gli accertamenti di rito.
L’indagine costituisce lo sviluppo di un filone attraverso cui si è giunti all’individuazione dell’esistenza di un’organizzazione criminale transnazionale, completa in tutte le sue ramificazioni, nell’ambito della quale sono state individuate ed identificate altre persone allo stesso modo coinvolte nelle illecite attività. Si è inoltre rilevato che, nonostante le azioni di contrasto effettuate nei loro confronti, i soggetti hanno comunque perseverato nella consumazione dei reati. Continua l’attività di monitoraggio da parte degli investigatori della Digos della locale Questura al fine di prevenire e contrastare il fenomeno del terrorismo interno ed internazionale. Nella foto, da sin. Amri e Baazaoui