Aversa (Caserta) – Nella giornata del 13 febbraio, i poliziotti del commissariato di Aversa, guidato dal primo dirigente Vincenzo Gallozzi, ha tratto in arresto B.L., 44 anni, gravemente indiziato dei delitti di maltrattamenti in famiglia ed estorsione. Dalle indagini è emerso che l’uomo, a partire dal mese di giugno 2019, ha minacciato e maltrattato più volte la propria compagna, anche in presenza del figlio minore, ingiuriandola in diverse occasioni con epiteti offensivi e picchiandola nei casi in cui non avesse acconsentito alle continue richieste di denaro da utilizzare per il consumo di sostanze stupefacenti.
La donna denunciava il proprio compagno la prima volta nel mese di giugno 2019 per poi ritirare l’atto credendo che le cose potessero cambiare. Tuttavia, le continue violenze non terminavano e le successive denunce hanno permesso ai poliziotti dell’Ufficio Anticrimine aversano di sviluppare le indagini in breve tempo. Trattandosi di “Codice Rosso”, infatti, venivano fin da subito acquisite tutte le informazioni necessarie all’emissione di una misura cautelare per salvaguardare l’incolumità fisica della donna e dei bambini.
Il 44enne, tra l’altro percettore del Reddito di Cittadinanza, era solito monetizzare l’importo per poi spenderlo in droga e slot machine, ma quando non ci riusciva, sfogava la sua rabbia nei confronti della propria compagna che più volte è dovuta ricorrere a cure mediche per le lesioni subite dai calci e pugni che le venivano sferrati. L’attenzione posta dalle forze dell’ordine e dall’autorità giudiziari si concludevano nella giornata di giovedì scorso, quando, in esecuzione della misura cautelare disposta dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord, l’uomo veniva tratto in arresto a Lusciano e condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.