Il destino continua ad essere nefasto per la famiglia di Meredith Kercher: il padre della studentessa uccisa a Perugia, John Kercher, nel 2007 è morto per le conseguenze di un sospetto scippo subito a Londra tre settimane fa. L’uomo, 77 anni, è deceduto in ospedale. Dopo l’episodio aveva ripreso conoscenza, ma non era stato in grado di ricordare cosa fosse successo. Secondo la polizia, durante il tentativo di rapina il 77enne era stato trascinato sull’asfalto riportando diverse fratture.
Giornalista professionista in pensione, John aveva lavorato per 40 anni per diversi tabloid britannici, in particolare il Daily Mirror e il Sun. Abitava a Croydon, alla periferia sud di Londra, e lo scippo, rivelatosi fatale, era avvenuto di fronte a casa sua. Ufficialmente Scotland Yard considera al momento la sua morte come frutto di “cause non spiegate”. Non vi sono, infatti, testimonianze certe, né immagini di telecamere a circuito chiuso del presunto scippo.
“A dispetto di tutte le indagini condotte – hanno spiegato gli inquirenti – non siamo ancora riusciti a stabilire in modo definitivo come si sia procurato le ferite, incluse le fratture a un braccio e a una gamba” che alla fine lo hanno portato alla morte. Un elemento di dubbio che accomuna tragicamente la sua fine a quella della figlia minore Meredith, sulla cui uccisione, avvenuta 13 anni le polemiche non si sono mai del tutto spente. Per quella vicenda la giustizia italiana ha infine condannato Rudy Guede a 16 anni per omicidio e violenza sessuale, mentre ha assolto Amanda Knox, studentessa americana e coinquilina di Meredith, con il fidanzato d’allora Raffaele Sollecito.