Palermo, soldi per disabili sui conti dell’ex deputato leghista: sequestro da 500mila euro

di Redazione

Avrebbero sottratto somme di denaro dalle casse dell’Is.For.D.D. (Istituto formativo per disabili e disadattati sociali), ente destinatario di fondi pubblici erogati della Regione Sicilia. I finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo hanno dato esecuzione a un provvedimento di sequestro preventivo, per importi pari a circa 500mila euro, a carico dell’ex deputato regionale siciliano Tony Rizzotto, 68 anni, che faceva parte del gruppo della Lega (poi lasciato in polemica), e del 45enne Alessandro Giammona.

L’indagine scaturisce da specifiche denunce sporte nel 2017 da diversi ex dipendenti dell’istituto, nelle quali venivano segnalate irregolarità nella gestione delle somme che dovevano essere impiegate per le finalità istituzionali del predetto Ente, ovvero per l’organizzazione di corsi di formazione a favore di categorie tutelate per l’inserimento nel mondo del lavoro. Le Fiamme gialle hanno dimostrato l’effettiva distrazione delle somme, raccogliendo idonei elementi accusatori nei confronti degli indagati, nelle loro qualità rispettivamente di presidente dell’Ente e di responsabile esterno operazioni. In particolare, l’Is.For.D.D. aveva ricevuto finanziamenti pubblici dal Dipartimento regionale dell’Istruzione della Regione Sicilia nonché beneficiato, per gli anni dal 2012 al 2015, di fondi stanziati per i progetti denominati “Avviso 20” (percorsi formativi per il rafforzamento dell’occupabilità e dell’adattabilità della forza lavoro siciliana) e P.r.o.f. (Piano regionale offerta formativa), per una ammontare pari ad oltre 1 milione e mezzo di euro; operazioni finanziate anche con fondi europei per i quali vigevano tassativi vincoli di destinazione.

In relazione a tali fondi, dagli accertamenti svolti dai finanzieri, è emerso che Rizzuto ha ricevuto, tra il dicembre 2012 e l’agosto 2016, senza averne titolo, la somma di 32.520 euro a mezzo bonifici bancari e assegni tratti sui conti correnti dell’istituto. Ancor “più gravi e vistose anomalie” sono state riscontrate analizzando il comportamento di Giammona il quale, potendo utilizzare le credenziali di accesso ai conti correnti dell’Istituto di formazione fornitegli da Rizzuto, si era autoliquidato somme per un totale di 456.993,02 euro, negli anni 2013-2017, asseritamente finalizzate a compensare le prestazioni quale responsabile esterno operazioni, pur in assenza di qualunque rapporto lavorativo formalizzato con l’Ente.

La gestione dei fondi pubblici da parte dell’ls.For.D.D. era stata oggetto, negli anni successivi all’erogazione delle somme, di rilievi da parte dell’Assessorato Regionale che, a seguito di gravi ed evidenti irregolarità contabili e sulle attestazioni dei costi, aveva avviato le procedure di revoca dei finanziamenti. All’esito delle indagini svolte, il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Palermo, riconoscendo la gravità indiziaria in relazione al reato di peculato in concorso, a danno della Regione Siciliana, ha emesso nei confronti degli indagati un provvedimento di sequestro per l’importo complessivo di circa 500mila euro. IN ALTO IL VIDEO

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