Le associazioni Toponomastica femminile Caserta e Fidapa BPW Italy Capua in collaborazione con il Circolo dei lettori di Capua e con il Patrocinio del Comune di Capua, promuovono l’incontro: “Le architette. Storia dell’architettura al femminile”, che si svolgerà venerdì 28 febbraio, alle ore 18. al Circolo dei Lettori di Capua, in corso Gran Priorato di Malta 88.
L’argomento trattato è in sintonia con il Tema Nazionale Fidapa – Economia Inclusiva “Empowerment delle donne a sostegno dell`equilibrio vita lavoro e per l’uguaglianza di genere”. L’evento prende lo spunto dal lavoro svolto da un professore capuano, Florindo Di Monaco, storico dell’arte e autore del video documentario “Le architette”, che sarà presentato in tale occasione e che riassume l’attività di alcune delle principali figure femminili che si sono distinte e che si distinguono nel mondo dell’architettura; dalla prima donna al mondo laureata in architettura fino ai giorni nostri.
Sarà presente l’architetta Guendalina Salimei, Professoressa di Progettazione Architettonica (Università Sapienza di Roma), Fondatrice del Tstudio, presente tra i nomi citati nel lavoro di ricerca svolto dallo storico Florindo Di Monaco. Alla figura della Salimei si riferisce la protagonista femminile (interpretata da Paola Cortellesi) del film “Scusate se esisto!” di Riccardo Milani. Il film è ispirato dal progetto dell’architetta per la riqualificazione del Corviale (complesso residenziale della periferia di Roma) dove per una donna, nonostante la sua qualifica, ottenere un lavoro all’altezza si rivela tuttavia difficile, fino al momento in cui decide di farsi passare per uomo.
Il video documentario rappresenta un primo, ma significativo e interessante approccio alle donne che hanno lasciato un segno importantissimo nella nobile arte dell’architettura, “il grande libro dell’umanità”, come la battezza Victor Hugo, e che anzi spesso ne hanno cambiato il volto. Con tale studio, il primo del genere in Italia realizzato in formato audiovisivo, le protagoniste dell’architettura sono sottratte al cono d’ombra che le ha a lungo oscurate ed ha il pregio di farle emergere, come meritano, alla luce del sole. Florindo Di Monaco dichiara: “L’architettura, «musica nello spazio», secondo Schelling, «è armonia», e l’armonia è prima di tutto donna”.