Aversa, il sindaco Golia: “Non ho alcuna intenzione di dimettermi, anzi…”

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – «Mi dimetto, non mi dimetto». Starebbe sfogliando la classica margherita il sindaco di Aversa Alfonso Golia. Lo sussurrano in tanti, qualcuno lo spera, altri no. Il primo cittadino sarebbe caduto in uno stato di impossibilità ad agire a fronte di decine e decine di problemi, alcuni insormontabili, che ha trovato sulla casa comunale, nei settori più disparati a partire da quello finanziario.

«Da qualche tempo in città, – afferma il leader dell’opposizione Gianluca Golia di Cambiamo! – si rincorrono voci su una ipotetica volontà di dimissioni del sindaco; io non credo che questa amministrazione abbia la benché minima idea di farlo. Nonostante la totale paralisi che sta vivendo la città, paralisi che è sotto gli occhi di tutti e riguarda tutti gli ambiti». «Basti pensare – continua il quasi omonimo del primo cittadino – che il passaggio di cantiere tra le ditte Senesi e Tekra, non è ancora avvenuto; pensiamo alla difficoltà del sindaco a nominare un nuovo assessore all’ambiente, sintomatico di un condizionamento negativo esterno; passando poi per il caos delle strisce blu, fino ad arrivare a lavori stradali iniziati e lasciati incompiuti per mancanza di fondi (lavori fatti senza una giusta programmazione)».  «Insomma, – conclude Golia – questa amministrazione è paralizzata politicamente e paralizza di riflesso la città. Basti pensare al crollo del palazzo in piazza Marconi a dicembre e, ad oggi, non sono riusciti a far rimuovere i calcinacci e mettere in sicurezza la struttura rimanente, creando disagi per la viabilità della zona. L’idea delle dimissioni sarebbe un gesto nobile e, a mio avviso, intellettualmente onesto da parte del sindaco “rivoluzionario” ma, la realtà è ben diversa».

A Gianluca Golia dalla maggioranza risponde Pasquale Fiorenzano: «Il sindaco non ci hai mai manifestato questa volontà. Anzi possiamo dire che abbiamo superato e stiamo superando le difficili emergenze di questi mesi ed ora ci aspetta intraprendere azioni ordinarie e di programmazione». «Sicuramente – conclude l’esponente di Italia Viva – dopo i primi mesi di rodaggio, in cui abbiamo dovuto fronteggiare problemi ereditati, c’è bisogno di un’azione di rilancio politica forte e avvertita in Città. Ovviamente sono certo che il Sindaco condurrà questo lavoro con grande energia».

A chiudere la vicenda, risolvendo l’interrogativo, lo stesso primo cittadino che afferma: «Da parte mia non c’è alcuna volontà di rassegnare dimissioni, anzi, pur muovendoci in un contesto complicatissimo, c’è ancora maggiore determinazione rispetto all’insediamento. Questo comune non ha bisogno di ritornare alle urne ma di un lavoro paziente di ricostruzione dalle fondamenta. È per farlo c’è bisogno di un orizzonte temporale di medio o lungo periodo».

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