Trentola Ducenta (Caserta) – E’ Michele Ciocia, dirigente scolastico a riposo, il primo candidato a sindaco in vista delle elezioni amministrative che si terranno a Trentola Ducenta nella prossima primavera. Ciocia, che ha già ricoperto il ruolo di amministratore comunale in quella che viene chiamata Prima Repubblica, sarà il candidato proposto dall’associazione «Liberi e Forti», costituitasi nei giorni scorsi nella sede di via Collodi 10, alla presenza di: Alfonso Eramo, Nicola Grassia, Michele Ciocia, Ermanno Pisanelli, Massimo Mercurio Romano, Gaetano Balivo, Simone Morelli, Maria Rosaria Santoro. Domenico Corea, Nicola Annunzio Fabozzi, Luigi Di Dona, Luciano, Cavallaccio, Andrea Fioravante.
Nel corso della riunione sono stati eletti i componenti del Consiglio Direttivo che sarà composto da: presidente Simone Morelli; vice presidente Domenico Corea; consiglieri: Ermanno Pisanelli, Gaetano Balivo e Andrea Fioravante. I componenti dell’associazione hanno, poi, deciso di essere parte attiva in occasione della prossima tornata elettorale ponendo quale proprio candidato alla carica di primo cittadino Michele Ciocia. Quest’ultimo, nei giorni scorsi, si era pronunciato per la necessità di un ritorno alle origini e per un recupero del buon nome di Trentola Ducenta, attualmente offuscato dagli eclatanti eventi giudiziari che hanno visto coinvolti gli ultimi due sindaci: Michele Griffo e Andrea Sagliocco con due commissariamenti straordinari, il primo dei quali durato oltre un anno.
«Il nostro Comune – ha dichiarato Ciocia – si trova in uno stato comatoso dal punto di vista politico ed economico. Urge una terapia forte e decisa perché esso possa risalire la china e tornare ad essere quella Città che noi abbiamo vissuto in passato e che soprattutto ai giovani vogliamo ricordare. Un Comune ritenuto un laboratorio politico e culturale a cui tutti hanno sempre guardato, in provincia di Caserta, e non solo, con rispetto». «Tanto perché – continua l’aspirante primo cittadino – avevamo uomini, in tutti i partiti, che facevano onore alla nostra comunità; uomini presenti negli organismi partitici, a tutti i livelli; consiglieri provinciali, regionali, candidati alla Camera dei deputati e al Senato, componenti di direzioni regionali e nazionali di partiti. Uomini di cultura che hanno rappresentato la nostra città in importanti manifestazioni culturali, anche a livello nazionale. Riteniamo che anche oggi esistano donne e uomini, giovani e meno giovani, in grado di affrontare e superare i problemi che negli anni si sono accumulati».
«Ecco, noi vorremmo – conclude l’ex dirigente scolastico – che Trentola Ducenta tornasse ai fasti di una volta e si riappropriasse del ruolo che politicamente e culturalmente le compete e che, purtroppo, è andato smarrito». Da qui l’appello finale: «Questo obiettivo, l’impegno per il risanamento economico, territoriale, ambientale, lo sforzo comune per avvicinare i cittadini all’Istituzione “Comune” devono spingere le persone perbene e che hanno a cuore il bene di Trentola Ducenta ad unirsi in uno sforzo comune per dare all’”esterno” la certezza della volontà di un vero cambiamento. Solo da un discorso unitario può scaturire una candidatura a sindaco forte. Le autocandidature sono sintomo di debolezza politica.