Gricignano, raccolta rifiuti non autorizzata in Us Navy: Lettieri denuncia il “Munnezza-Gate”

di Antonio Taglialatela

Gricignano (Caserta) – Una presunta attività di raccolta e smaltimento di rifiuti non autorizzata ha fatto agitare le acque nell’amministrazione comunale di Gricignano, balzando in poche ore al centro del dibattito cittadino. La vicenda, che qualcuno ha già ribattezzato “Munnezza-Gate”, è emersa dopo una nota con cui ieri il vicesindaco Anna Michelina Caiazzo, delegata all’Ambiente, segnalava che, nell’ambito dei controlli posti in essere, su sua iniziativa, sulla raccolta differenziata nell’area della cittadella americana Us Navy, lo scorso 3 febbraio gli agenti della Polizia municipale riferivano della presenza di una ditta non autorizzata che, al posto della Senesi (azienda concessionaria del servizio di igiene urbana), si accingeva a ritirare il secco indifferenziato, tra l’altro in un giorno di raccolta dell’umido.

Nella nota indirizzata al segretario generale del Comune e ai responsabili del settore Ecologia e dell’area Finanziaria, il vicesindaco chiedeva di“verificare l’esistenza di un contratto o di un’autorizzazione alla ditta (Cu.Ma. srl), di non emettere pagamenti in favore di quest’ultima fin quando non sarà appurata la bontà o l’esistenza del contratto eventualmente in essere; di vietare alla Cu.Ma. di operare sul territorio comunale in assenza di autorizzazione e di comunicare, contemporaneamente, alla base Nato di non consentire la raccolta dei rifiuti differenziati e non a gestori diversi da quelli autorizzati dall’ente comunale.

A stretto giro arrivava la risposta della segreteria Stefania Pignetti, anche in qualità di responsabile del settore Lavori Pubblici e Ambiente (incarico provvisoriamente assegnatole dal sindaco Vincenzo Santagata in attesa del successore del dimissionario ingegner Pietro D’Orazio), la quale riferiva che agli atti non esiste alcun contratto o affidamento alla Cu.Ma., né alcun impegno di spesa, sebbene siano pervenuti, lo scorso 6 febbraio, sette formulari di identificazione dei rifiuti relativi al trasporto – per altrettanti sette diversi giorni dello scorso mese di dicembre – di rifiuti urbani non differenziati e imballaggi in carta e cartone. Pertanto, in attesa di ulteriori approfondimenti, alla ditta in questione e alla struttura organizzativa della Us Navy viene intimato di astenersi dall’eseguire qualunque tipo di intervento finalizzato alla raccolta rifiuti dell’intero territorio comunale.

Sul caso interviene il consigliere di opposizione Vittorio Lettieri che, stamani, in una nota protocollata al Comune, chiede alla segretaria di porre in essere tutte le iniziative che ritiene opportune secondo quanto stabilito dalle normative vigenti “al fine di garantire la liceità del servizio di smaltimento dei rifiuti onde evitare il perpetrarsi della raccolta rifiuti da parte di ditte non autorizzate”. Gli interrogativi che pone Lettieri sono diversi: “Chi ha permesso ad una ditta di effettuare la raccolta nella base Us Navy senza contratto e senza alcuna autorizzazione, come si evince dalla nota della segretaria comunale? Tra l’altro, la stessa segretaria parla dell’esistenza di formulari risalenti al mese di dicembre. Pertanto, tenuto conto che la raccolta non autorizzata è venuta alla luce solo pochi giorni fa, è probabile che tali episodi si siano verificati anche nel mese di gennaio e fino al 3 febbraio. Come è possibile che nessuno finora fosse venuto a conoscenza di ciò? Negligenza o qualcuno ha tentato di coprire quanto accadeva? E chi ha permesso alla ditta di inviare all’ufficio tecnico i formulari? Chi ha messo timbro e firma sugli stessi formulari?”.

In riferimento all’azione del vicesindaco Caiazzo, Lettieri ritiene che “bene ha fatto a mettere per iscritto quanto scoperto poiché ha esercitato puntualmente la sua attività di controllo. D’altra parte, dovrebbe spiegare cosa significa che la vicenda le è stata riferita ‘per le vie brevi’, come specifica nella sua nota”. “Ci auguriamo – conclude il consigliere di opposizione – che abbia manifestato zelo non solo nel segnalare quanto accaduto ma anche nel denunciarlo presso l’autorità giudiziaria; cosa che noi, come opposizione, già abbiamo provveduto a fare”.

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