Napoli – Giornata napoletana, quella di oggi, per il leader della Lega Matteo Salvini che, come prima tappa, nel pomeriggio, ha incontrato un gruppo di imprenditori in una sala dell’atelier di Maurizio Marinella, il ‘re delle cravatte’, a Riviera di Chiaia. “Salvini è venuto a incontrare un gruppo di imprenditori per ascoltare i loro problemi e proporre delle risposte, spiegando che la vecchia concezione della Lega che guarda solo al Nord non esiste più, perché nel mondo il brand Italia è fortissimo ma riguarda tutto il Paese”, ha riferito Marinella.
Visita alla palestra Maddaloni – L’ex ministro poi si è spostato nella palestra di Gianni Maddaloni, a Scampia, dove lo attendeva un gruppo di cittadini dell’area nord di Napoli. Ieri l’olimpionico Pino Maddaloni, figlio di Gianni, aveva confermato che la sua porta, per Salvini, “resta aperta”. All’arrivo dell’ex titolare del Viminale, un gruppo di una quindicina di manifestanti ha issato uno striscione di colore arancione con su scritto, in nero, ‘Scampia non si lega Comitato Vele 167’. “Scampia non si lega”, recitava uno striscione firmato dal comitato vele e affisso a Scampia, nei dintorni della palestra del judoka Maddaloni.
Un cartello: “Assassino” – Alcune decine di aderenti ai centri sociali e sardine hanno tenuto un presidio contro Salvini in via Toledo. A terra è stato collocato uno striscione con l’immagine del leader della Lega coperta da un segnale di divieto e la scritta “Napoli non dimentica”. Definito “assassino” su uno dei cartelli esposti, Salvini è raffigurato in un fotomontaggio con una svastica disegnata sul petto. Al microfono, uno degli organizzatori della manifestazione ha affermato che “Napoli è aperta a tutti, ma non a Salvini”. Forte lo spiegamento di forze dell’ordine che hanno disposto a pettine decine di cellulari tra via Toledo e via Santa Brigida per bloccare eventuali tentativi di spostamento dei manifestanti che distano circa 400 metri dal Teatro Augusteo, dove è in programma la manifestazione della Lega.
Tafferugli tra polizia e manifestanti – Oltre a organizzare un corteo da largo Berlinguer lungo via Toledo, nel tentativo di raggiungere il Teatro Augusteo, dove Salvini ha tenuto un comizio, un gruppo di aderenti ai centri sociali si è staccato dalla massa che sfilava in strada e, attraverso i vicoli del quartieri Spagnoli, ha cercato di raggiungere il teatro. Un nucleo di poliziotti in tenuta antisommossa li ha subito raggiunti ed è iniziato un corpo a corpo.
“In Campania candidato leghista? Perchè no” – “In Campania stiamo preparando la squadra migliore e per il comune di Napoli vogliamo un candidato leghista”, ha detto Salvini durante il suo intervento al Teatro Augusteo. Mentre la proposta di candidare il ministro Sergio Costa, lanciata dalla consigliera regionale del Movimento 5 Stelle campano, Valeria Ciarambino, il segretario del Carroccio la ritiene “solo un giochetto”.