Aversa (Caserta) – La seduta del Consiglio comunale di ieri ad Aversa ha dato seguito all’approvazione della Dichiarazione di Emergenza Climatica già avvenuta all’unanimità in Commissione Ambiente il 28 novembre scorso. Nonostante l’assenza della minoranza, la maggioranza consiliare ha approvato all’unanimità il testo della Dichiarazione redatto da “FridaysForFuture Aversa” (sul modello di quello presentato e approvato anche a Napoli e Milano) che già fu portato in Commissione Ambiene (firmatari i consiglieri Scuotri, Caterino, Alma, D’Angelo, Andreozzi, Cesaro, Girone) facendo in modo che anche la città di Aversa si allineasse finalmente a quanto fatto già da altri (ancora pochi) comuni in tutta Italia. Aversa diventa il Comune capofila dell’Agro Aversano nell’approvare il Documento nato dagli scioperi globali voluti dal movimento di Greta Thunberg.
“È una grande soddisfazione, ma allo stesso tempo quest’atto richiede un impegno preciso. – ha affermato il consigliere comunale Mariano Scuotri – Gli 11 punti contenuti al suo interno hanno un significato ben definito, richiedono una presa di posizione politica ben precisa, che è quella del contrasto ad ogni misura nociva per l’ambiente nonché di promozione di un’attività amministrativa che guardi ad una città più vivibile e più green; noi non ci siamo mai tirati indietro, e siamo dalla parte dei ragazzi che si ribellano al mondo responsabile del disastro ambientale”.
“L’emergenza climatica c’è e si vede ormai anche in Italia sempre più spesso sotto forma di alluvioni ed altri eventi climatici estremi. – ha affermato la consigliera Elena Caterino, presidente della Commissione Ambiente – Dichiararla è certamente una cosa positiva e bisogna prendere provvedimenti per affrontarla. Come amministratori attraverso questa mozione abbiamo dimostrato di avere davvero intenzione di preservare questo Pianeta, non solo per le generazioni future, ma proprio per tutti noi che lo abitiamo oggi. Ci impegneremo a prendere una serie di provvedimenti per la salvaguardia dell’ambiente e degli esseri viventi in genere”.
Di seguito il testo della Dichiarazione: «1. Dichiarazione dello stato di emergenza climatica ed ambientale riconoscendo le responsabilità storiche del cambiamento climatico; 2. Disponibilità all’attuazione di ogni possibile e fattibile atto amministrativo, all’interno delle competenze del Comune di Aversa, finalizzato a contenere l’aumento della temperatura globale entro 1,5°C e fissare un obiettivo di azzeramento delle emissioni nette (includendo gli assorbimenti agro-forestali) di gas climalteranti entro il 2030, ed il loro totale azzeramento entro il 2050; 3. Disponibilità a dare massima priorità al contrasto al cambiamento climatico nell’agenda dell’Amministrazione Comunale, tenendo conto in ogni azione amministrativa degli effetti che questa comporta sul clima;
4. Studio di un piano di riqualificazione, in chiave energetica, di tutti gli edifici pubblici con l’obiettivo di autosufficienza energetica; 5. Studio per la redazione un piano di tutte le utenze pubbliche elettriche con energia da fonti rinnovabili, prodotta in loco, o acquistata sul mercato elettrico tramite uno dei tanti operatori già presenti sul mercato; 6. Studio per la redazione di un piano per la mobilità sostenibile, elettrica da fonti rinnovabili, in grado di facilitare lo sviluppo di servizi di sharing, la ciclopedonalità e la micromobilità; 7. Disponibilità a facilitare tutte le azioni collettive per lo sviluppo di un sistema energetico basato su autoproduzione, fonti rinnovabili e accumuli, mettendo a disposizione dei cittadini coperture pubbliche per la realizzazione di impianti collettivi;
8. Disponibilità all’attuazione delle misure di contrasto all’emergenza secondo il principio di giustizia climatica. I costi della transizione non devono gravare sulle fasce più deboli della popolazione ma dovrebbero essere sostenuti soprattutto tramite fondi appositamente stanziati; 9. Impegno nel sollecitare le Amministrazioni limitrofe, rendendo il Comune di Aversa ambasciatore e capofila in questa battaglia, a dichiarare lo Stato di Emergenza Climatica e sviluppare con loro piani condivisi di contrasto al cambiamento climatico; 10. Impegno nel sollecitare l’Amministrazione regionale per l’avvio di un tavolo di lavoro tecnico con tutte le Amministrazioni Comunali, al fine di concordare azioni condivise su quei servizi che possono essere integrati tra più livelli amministrativi; 11. Avviamento, su tutto il territorio di competenza, di una campagna di informazione e sensibilizzazione sul tema dei cambiamenti climatici e sulle azioni che ciascun individuo può attuare per contribuire alla lotta contro il surriscaldamento globale».