Aversa (Caserta) – Con una stimolante esperienza che gli studenti hanno compiuto direttamente sul territorio alla foce dei Regi Lagni, in presenza di consulenti, docenti ed esperti, definita “Esplorare”, si è definita la terza fase del programma progettuale “A Scuola di OpenCoesione” (Asoc), cui, anche nel corrente anno, partecipano con tanto entusiasmo e interesse le scolaresche delle classi terze del Liceo Scientifico “Fermi” di Aversa, guidato dalla dirigente scolastica, professoressa Adriana Mincione.
Si tratta di un concorso di attività scolastiche, che, rivolte agli studenti e docenti di istituti secondari di secondo grado, appartenenti a qualsiasi indirizzo di studio, vengono svolte sulle politiche, opere e fondi, nazionali e europei, di “coesione” in atto in Italia, su progetti finanziati dall’Unione Europea, Cee e dei suoi Stati componenti, con modalità interdisciplinari, mediante l’utilizzo di didattiche innovative e sistemi di apprendimento-insegnamento, pienamente rispondenti ai bisogni formativi delle scolaresche. Il percorso didattico, molto interessante e innovativo, è promosso e finanziato dal dipartimento specifico del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Miur e la Commissione Europea in Italia, è finalizzato all’attuazione d’interventi mirati al successo scolastico, mediante il contrasto alla dispersione sociale, l’acquisizione di insieme di conoscenze culturali e, soprattutto, la promozione di una pluralità di competenze trasversali e fondamentali nella società del Terzo Millennio.
All’istituto normanno, la progettualità, che ha come titolo “Panta Rei” (πάντα ῥεῖ), e quali insegnanti referente e supporto, rispettivamente Annagrazia Rambone e Silvana Pernisi, proseguendo una esperienza formativa pluriennale, a partire dall’anno scolastico 2015/16, si sviluppa intorno al progetto di “Risanamento e valorizzazione dei Regi Lagni-Fase 2”, sulla base di un’attenta attività di analisi e controllo dei dati, che sul portale Asoc a livello bimestrale vengono offerti. Le scolaresche, ben impegnandosi nelle proposte didattiche, hanno manifestato un’esemplare dedizione e notevole interesse, ottenendo rilevanti esiti sul piano educativo-didattico, tali da elevare la quota di successo scolastico di ogni singolo partecipante, mediante la conduzione di un’efficace attività di “giornalismo di trasparenza”, basata sul “Data Journalism”, finalizzato alla promozione e allo sviluppo di osservazione e di verifica dell’impiego di fondi nazionali ed europei, in stretta collaborazione con le attività curricolari e docenti di classe e la costante supervisione della preside Mincione.
Gli allievi, avvalendosi di coinvolgenti metodologie di studio, e, soprattutto, di attive tecniche pluridisciplinari, stanno portando avanti un articolato percorso formativo di didattica curricolare ed extra, diretto a sostenere i principi di “cittadinanza attiva e consapevole”, attraverso un’attività di produzione di ricerche, analisi ed esercitazioni, nonché la comunicazione dei risultati raggiunti, nel preciso intento di sensibilizzare la cittadinanza e coinvolgerla attivamente nella verifica e nella discussione della validità nella spesa di fondi. Essendo la conoscenza e la consapevolezza dell’impatto delle politiche europee a livello locale indispensabili per contribuire ad avvicinare l’Europa alle popolazioni degli Stati membri, gli allievi, suddivisi in Team (di circa 25 alunni) e gruppi, ciascuno di 7/8 allievi, una volta scelta la ricerca tematica, vengono coinvolti in attività, articolate in ben quattro lezioni-obiettivi, quali 1) Progettare; 2) Analizzare; 3) Esplorare; 4) Raccontare; esse implicano l’apprendimento e l’impiego di tecniche di ricerca quantitativa e qualitativa sul proprio territorio, la produzione e l’analisi di dati relativi a visualizzazioni interattive, l’uso di forme di comunicazione innovativa, con la stesura di articoli di “data- Journalism”, la consapevolezza di norme, regole, modalità e tecniche di pubblicazione dei risultati del loro progetto in diverse forme cross-mediali.
Per quest’anno, continuando le azioni, in qualità di cittadini attivi protagonisti e “monitoranti civici” dei fondi pubblici e delle opere realizzate, hanno iniziato le attività, previste tra i campi di intervento fruibili sul portale Asoc, scegliendo un compito, davvero di grande responsabilità, cioè esaminare e controllare una complessa e ultradecennale problematica dei “Regi Lagni”, nella “Campania Felix”, un’area regionale tra le più fertili e produttive, che per tanti anni ha visto coinvolta la Regione Campania, attraverso anche l’utilizzo di fondi Por Fesr della Cee. In linea con le disposizioni ministeriali, essendo sul portale disponibili dati su risorse programmate e spese, localizzazioni, ambiti tematici, soggetti programmatori e attuatori, tempi di realizzazione e pagamenti dei singoli progetti, gli studenti hanno avuto la concreta possibilità di controllare e valutare le modalità con cui le risorse vengono utilizzate rispetto ai bisogni del territorio, approfondendo, da un lato, le caratteristiche ambientali, socio-culturali ed economiche del loro contesto ed esaminando gli esiti dell’intervento finanziato dalle “politiche di coesione” su una questione di interesse collettivo; dall’altro, l’opportunità di verificare come le politiche pubbliche possano intervenire per migliorare le condizioni del territorio.
Di certo, un lavoro didattico, particolarmente complesso, ma molto interessante sulla trasformazione e lavori di bonifica dei Regi Lagni, che, nel corso degli ultimi decenni, ha visto l’impiego di finanziamenti pubblici e fondi europei, nel quadro degli interventi rivolti alla realizzazione di opere pubbliche, infrastrutture e servizi; e, rispetto alle attese delle spese sostenute, ha lasciato sostanzialmente quasi inalterate la grave situazione di degrado e abbandono ambientale, alla luce della valutazione dei risultati insufficienti, suscitando al riguardo tante discussioni e accese polemiche sul risanamento dell’ex- fiume Clanio, tra gli studiosi e le forze politiche, tra le forze produttive e socio-culturali.
Nel quadro di un’efficace sfida nel contempo didattica e civica, durante il quinquennio precedente, i Team hanno provveduto ad analizzare e monitorare il finanziamento di altre attività pubbliche, realizzate con l’impiego di Fondi europei. In particolare, hanno approfondito la riqualificazione della Reggia di Caserta, del Real Sito di Carditello e di Piazza Savignano ad Aversa; poi monitorato il servizio di Bike Sharing di Aversa e un piano di lavoro relativo agli “occhiali a velocità aumentata”, mentre nell’anno scolastico 2018/19, il gruppo Meditrain Team si è occupato del Potenziamento Tecnologico del Nodo di Napoli e il Team LiBaytors del processo di riqualificazione del Litorale Domizio. Sperimentando appieno la possibilità offerta dall’Asoc, il Liceo normanno ha ritenuto opportuno e stimolante utilizzare i contenuti del progetto nei “Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento” (Pcto per attività per l’ex-alternanza scuola-lavoro), a favore degli studenti appartenenti alle classi con curvatura giuridico-economica, ferma restando la concreta possibilità di personalizzare il percorso in funzione del partner individuato; il percorso, infatti, facilita realmente lo sviluppo di conoscenze e competenze di natura trasversale, che vengono richieste ai giovani di oggi, in linea con le linee ministeriali e le attese del mondo produttivo.
All’interno del team, con la suddivisone dei compiti, l’alunno ha la buona occasione di cimentarsi nel ruolo che più si avvicina alle proprie caratteristiche: il Project Manager, il Social Media Manager, lo Storyteller, il Coder, l’Analista, il Blogger, il Designer e Scout. Gli istituti vengono poi costantemente sollecitati a partecipare a conferenze ed eventi pubblici di rilevanza nazionale, come a scambiare idee e buone pratiche con le scuole iscritte, ad opera del Team centrale dell’Asoc, che, insieme alla partecipazione anche di altre organizzazioni e associazioni volontarie, svolge una costante attività di supporto, offrendo buone opportunità per l’acquisizione di competenze di pianificare e organizzare, competenze analitiche, comunicative, organizzative, digitali e valutative a ogni singolo alunno.